Altran evita la calata di big In arrivo Salvini e Di Maio

Pronti, attenti, via: la “calata” dei big ha inizio. Non c’è vera disfida elettorale senza passerella di vip politici a Monfalcone, anche se mai come quest’anno sembra tirare aria di carestia, almeno sul fronte della coalizione di centrosinistra che ha avuto nell’ultimo quinquennio maggior peso politico sugli scranni di piazza delle Repubblica.
Se nel 2011 era stato tutt’uno spolvero di vip, politicamente parlando, quest’anno non si vedranno né il premierissimo Matteo Renzi (pare che a Trieste non abbia portato tanta fortuna a Roberto Cosolini) né la ministra con tacco 12 Maria Elena Boschi. Eppure che sventolìo d’aria romana, c’era stato alla prima corsa di Silvia Altran & alleati per il municipio. Pierluigi Bersani, Enrico Letta, Massimo D’Alema, Rosi Bindi, Piero Fassino, Paolo Ferrero, Dario Franceschini e Bobo Craxi avevano preso l’aereo per venire a tirare la volata del centrosinistra. Stavolta, invece, niente big: per scelta. Il Partito democratico vuole parlare dal territorio al territorio. Fatta eccezione per alcuni esponenti di spicco della società civile nazionale, ci si dovrà “accontentare” dell’apparizione della governatrice Debora Serracchiani, comunque una di casa, qui a Monfalcone.
Una tendenza della campagna elettorale 2016, quella della penuria di big? Non del tutto. Oggi alle 17.30 Fratelli d’Italia porterà il capogruppo alla Camera dei deputati Fabio Rampelli: l’agenda prevede una passeggiata per via Sant’Ambrogio e l’aperitivo “Da Marino”. E già domani l’altro Matteo - Salvini -, l’ultimo prodotto del celodurismo padano, nonché traghettatore della Lega 2.0, sarà alle 17 in piazza della Repubblica per tenere il suo comizio a sostegno della candidata Anna Maria Cisint, per la coalizione di centrodestra. Appuntamento al gazebo, lato sud della piazza. Poi probabile tappa al “Covo” dell’amico Federico Razzini. Finita qui? Quasi. L’altro ospite atteso dalle sette liste è Roberto Marcato, l’assessore regionale della giunta Zaia all’Artigianato, Commercio, Piccole e medie imprese. Non una celebrità, mediaticamente parlando, ma comunque una personalità chiamata nel concreto, stando a Cisint, a «spiegare come si può portare avanti una politica di recupero e sviluppo della attività alternativa a quella dem». Di altri vip, per il momento, non si parla. Anche qui un lontano ricordo, dunque, la sponsorizzazione nel 2011 di Giorgia Meloni, Franco Frattini, Carlo Giovanardi, Flavio Tosi e Bossi jr. Assai probabile che anche i cisintiani rinuncino alle star per puntare di più su amministratori locali.
Chi invece al suo big non rinuncia, anzi fa di tutto per portarne di ulteriori è il Movimento 5 stelle che partecipa alla competizione del 23 ottobre con Elisabetta Maccarini. Forti dei risultati brillanti di maggio, quando i grillini hanno espugnato Torino e Roma (anche se qui si sono registrati i primi scogli), si punta a radunare quanti più esponenti possibili del gruppone capitolino pentastellato. E così il 21 ottobre, per chiudere la campagna in bellezza, approderà a Monfalcone Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei deputati. Maccarini vorrebbe dalla sua anche il Dibba, che in questo frangente è impegnato in un autentico coast to coast per diffondere il “no” al referendum del 4 dicembre. «Tornando da Palermo ho volato con Alessandro Di Battista e mi ha detto che farà il possibile per esserci», così la candidata. Attesa, poi, per i parlamentari Carlo Martelli o Andrea Cioffi che discuteranno di ambiente. Se sbarcasse pure Grillo sarebbe la ciliegina.
Ovviamente nessun big per Alternativa, in corsa con Suzana Kulier: «Siamo una civica, di vip non ne abbiamo. Né li vogliamo». Una cosa è certa: il voto a Monfalcone (idem Ronchi) rappresenterà un test importante per le future regionali. Meglio restare concentrati sui programmi: la “puntatina” dei big potrebbe distrarre. E con il vento dell’antipolitica che tira, forse, risultare addirittura controproducente.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo