Altri 12 bambini inseriti al nido di via Tagliamento

Dodici della ventina di bambini rimasti esclusi dai nidi comunali saranno tutti inseriti nella struttura di via Tagliamento entro la fine della settimana. L’amministrazione comunale di Monfalcone ha...
Bonaventura Monfalcone-14.11.2016 14.11.2016 Assessore comunale-Tubetti-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-14.11.2016 14.11.2016 Assessore comunale-Tubetti-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Dodici della ventina di bambini rimasti esclusi dai nidi comunali saranno tutti inseriti nella struttura di via Tagliamento entro la fine della settimana. L’amministrazione comunale di Monfalcone ha quindi ripristinato i quaranta (più due) posti del nido “Albero azzurro”, che erano stati ridotti a settanta, divisi in due sezioni dalle tre originarie, in seguito al calo delle domande nel corso degli ultimi anni.

L’obiettivo era quello di sopperire al fabbisogno di personale attraverso la gara avviata all’inizio di novembre per l’individuazione della gestione di centri estivi e servizi “accessori” per la prima infanzia (centro gioco ed eventuale prolungamento dell'orario del nido a tempo pieno).

Le procedure di gara si sono però allungate rispetto a quanto previsto (tant’è che l’aggiudicazione definitiva alla cooperativa sociale Itaca è avvenuta solamente in questi giorni) e quindi, dopo aver illustrato la situazione alle rappresentanze sindacali, il Comune ha deciso di ricorrere alla formula dell’affidamento temporaneo a una cooperativa.

Nello stesso tempo l’assessorato all’Istruzione e i suoi uffici si sono mossi per ricostituire una graduatoria di educatrici per la prima infanzia dalla quale attingere per coprire eventuali lacune di organico, come ha spiegato l’assessore ai Servizi educativi, Francesca Tubetti.

Rispetto alla riattivazione di tutti i posti del nido di via Tagliamento, l’assessorato ha proceduto all’ampliamento comunque solo dopo aver accertato a inizio anno l’effettivo interessamento delle famiglie a utilizzare il servizio. Al 30 dicembre agli uffici risultavano pervenute, e non ancora soddisfatte, 14 domande per bambini medio grandi a tempo pieno e 9 domande per medio grandi a tempo ridotto.

«In prima battuta il Comune si è attivato per l’assunzione di personale, educatrici di asilo nido, a tempo determinato - aveva spiegato l’assessore all’Istruzione, Francesca Tubetti - in modo da adeguare la pianta organica. Ci siamo ritrovati però in assenza di una graduatoria di educatori e quindi abbiamo effettuato una serie di indagini con i Comuni della regione per poter disporre delle graduatorie valide, in particolare Udine».

Alla fine non è stato però possibile accedere alla graduatoria per il numero di personale necessario all’aumento dei posti, se non per la sostituzione dell’educatrice andata in pensione con la fine del 2016.

Al fine di garantire il servizio di asilo nido alle numerose famiglie in attesa, l’amministrazione comunale ha quindi deciso di ricorrere all’affidamento temporaneo a una cooperativa del settore. Affidati in via definitiva i servizi accessori alla prima infanzia, il Comune ora potrà anche valutare la possibilità di ampliare l’orario pomeridiano del nido, sempre a fronte di un’effettiva richiesta da parte dei genitori.

Con la gara trovano conferma per i prossimi tre anni anche i collaudati servizi integrativi dedicati ai bambini più piccoli, quelli dello Spazio gioco, che apre i nidi per attività ludiche anche i bimbi che non li frequentano, e del Centro gioco bambini (dai 13 ai 36 mesi) e genitori, che li vede avvicinati dal gioco.

Laura Blasich

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