Amarcord digitale per rivivere la staffetta del fuoco di Olimpia
RONCHI DEI LEGIONARI
Amarcord digitale, nei giorni scorsi, per la famiglia dello Sci club Due dell’Unione sportiva Acli di Ronchi dei Legionari. Malgrado le disposizioni sanitarie abbiano impedito ai 50 tedofori del club ronchese di trovarsi nella loro sede di via San Lorenzo, per rivivere con foto e filmati quell’emozionante esperienza, l’indimenticabile giornata è stata rivissuta in teleconferenza grazie ai computer e ai telefonini. Era stata veramente una bella ed indimenticabile giornata, quella del 19 gennaio del 2006, quando, lungo le strade della cittadina, passò il sacro fuoco di Olimpia. La fiaccola dedicata alla ventesima edizione delle Olimpiadi e Paralimpiadi che si svolsero nel grande centro sciistico del Sestrierre. «A 15 anni da quella storica e stupenda giornata – racconta Fiorenzo Boscarol – noi tedofori volevamo trovarci per festeggiare e ricordare l’indimenticabile esperienza. Purtroppo le ben note disposizioni sanitarie non hanno reso possibile tutto ciò».
La fiaccola percorse allora 11 mila chilometri, portata da 7.500 tedofori. Tra questi 50 appartenenti allo Sci club Due di Ronchi dei Legionari. Allora esso festeggiava i 50 anni dalla sua fondazione e fu un regalo dal valore inestimabile aver avuto quell’onore.
«Fu veramente emozionante – continua Boscarol – quando, in una piazza dell’Unità d’Italia strapiena di gente e di bambini festanti, con in testa l’allora sindaco Livio Furlan e l’assessore alla Sport Sandro Soranzio, davanti al municipio, alle 11.35, come da cronoprogramma, arrivò l’amico sciatore di San Donà di Piave, Mauro Cadamuro, che accese la mia fiaccola. La portai con trepidazione per via Roma fino all’incrocio con via della Santissima Trinità, dove mi attendeva il cambio del mio successore Veneziano Battaglini. Fiaccola che prosegui poi fino a Udine dove fu portata nelle vie del centro trà un’ovazione di applausi dal nostro atleta non vedente Sergio Cechet».
E non fu da meno ciò che successe qualche mese dopo, quando, alla Fiera di Milano, al presidente del club, Adriano Orsi, fu consegnata una targa come riconoscimento per aver coinvolto il gruppo di tedofori pìù numeroso. Sulla scia di questo impegno, poi, grazie alla sensibilità della dirigente scolastica e la preziosa collaborazione delle insegnanti Edda Bignolin e Alessandra Zottar, 43 ragazzi della scuola media Leonardo Da Vinci parteciparono ad una gita turistica-culturale organizzata dallo Sci club, con meta la citta di Torino, proprio quella a cui fu legata quell’indimenticabile Olimpiade.—
LU. PE.
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