Anche le mense scolastiche brillano e sono low cost

Nelle scuole per l’infanzia il costo annuale è di 531 euro il più conveniente del Fvg mentre Pordenone è prima per i servizi alle elementari

In attesa che si sblocchi la vicenda (annosa) della mensa universitaria con la Camera di commercio pronta a finanziare la realizzazione della cucina, Cittadinanzattiva ha voluto anche monitorare costi e qualità delle mense scolastiche. E Gorizia, zitta zitta, porta a casa un’altro primato perché, per quanto riguarda il servizio pasti delle scuole dell’infanzia, il costo (531 euro annuali) è largamente inferiore a Pordenone (563), Trieste (679) e Udine (803). Un pasto singolo costa 2,95 euro in media contro i 3,13 richiesti in quel di Pordenone, i 3,77 di Trieste e i 4,46 di Udine che è quella, decisamente, più esosa nell’ambito del Friuli Venezia Giulia.

Mentre la nostra città deve cedere lo scettro per quanto concerne le mense delle scuole elementari: 666 euro all’anno contro i 639 richiesti a Pordenone (la più conveniente), i 679 di Trieste e gli 830 di Udine.

Anche in questo caso (come per gli asili nido di cui parliamo diffusamente nel servizio di apertura) è stata presa in considerazione una famiglia media con un reddito Isee pari a 19.900 euro e un bimbo alla scuola dell’infanzia o alla primaria.

«Il Nord - decreta l’associazione dei consumatori - si conferma l’area geografica con le tariffe più elevate: in media 842 euro per 9 mesi di mensa nella scuola primaria, e 841 in quella dell’infanzia. Segue il Centro, 724 euro nella primaria e 704 euro nell’infanzia. Più contenuti i costi al Sud con 644 euro nella primaria e 632 nell’infanzia».

Guardando oltre, l’Emilia Romagna è la regione più costosa, con una spesa media mensile di 106 euro nella primaria e 105 euro nell’infanzia. La Puglia, invece, si segnala come la più economica con 65 euro sia nella primaria sia nell’infanzia. Sempre in mabito nazionale, rispetto all’anno precedente, la variazione degli esborsi è stata del +0,81% a livello nazionale, con l’incremento record del +9,79% in Calabria e una riduzione invece del 6,41% in Sardegna. Tariffa invariata invece in Basilicata, Umbria e Valle d’Aosta.

Il capoluogo più economico in assoluto è Barletta (32 euro mensili per la mensa nella scuola dell’infanzia e la primaria), i più costosi Torino per la scuola dell’infanzia (132 euro mensili) e Livorno per la primaria (128 euro).

Questi sono i dati che emergono dalla quarta indagine svolta da Cittadinanzattiva su tariffe e qualità delle mense scolastiche. Sono stati presi in esame, per inciso, i costi che si registrano in tutti i 110 capoluoghi di provincia sia per la scuola dell’infanzia sia per la primaria. —

Fra.Fa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo