Gorizia dice addio a Angelo Bocciero, “l’uomo della pallavolo”

Sorridente, battuta pronta era “l’uomo della pallavolo”. Infaticabile, attivo, spesse volte bussava alla redazione del Piccolo per consegnare ai giornalisti i comunicati, quando le mail non esistevano o erano state appena introdotte. Meglio il rapporto umano.

I verbi sono, purtroppo, declinati al passato perché Arcangelo (detto Angelo) Bocciero non c’è più. Si è spento a 87 anni, lasciando nel dolore la moglie Adriana, la figlia Marta con Mario, il figlio Pino con Laura e l’amatissimo nipote Andrea. Originario di Caserta, si era trasferito negli anni ’60 nella nostra regione, dove aveva svolto il ruolo di maresciallo maggiore aiutante alla Brigata meccanizzata Gorizia fino alla quiescenza. Da sempre impegnato nel volontariato e nello sport, era stato consigliere comunale durante il mandato Brancati.

Presidente del Comitato provinciale Fipav dal 1993 al 2005, si è dedicato con infinita passione non solo nel Comitato stesso, ma anche nelle attività formative e nel settore minivolley, contribuendo allo sviluppo di generazioni di giovani atlete e atleti. È stato delegato comunale dell’Anioc (Associazione nazionale insigniti onorificenze cavalleresche) dal 2010 al 2023, quando si dimise per motivi di salute: 13 anni di continui e significativi eventi associativi e culturali.

Da segnalare la “Giornata dell’Insignito” che si svolgeva nella sala del Conte nel Castello. Ha presieduto, poi, la sezione di Gorizia dei Veterani dello sport dal 1988 al 2020. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli conferì il titolo di Cavaliere ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana proprio per la sua dedizione e professionalità, nel mondo dello sport, nel suo lavoro e nell’attenzione per i giovanissimi che si affacciavano per la prima volta nel mondo dello sport.

Le esequie si celebreranno nella Chiesa di Sant’Anna martedì alle 9.30, partendo dalla Cappella dell’ospedale.