Annegata nel Tagliamento la donna scomparsa
LATISANA. Le acque gelide del Tagliamento, ieri mattina, hanno restituito il corpo, ormai senza vita, della 51enne Paola Meotto, uscita di casa domenica mattina senza dare più notizie di sè.
Dopo quasi venti ore di ricerche, verso le 9, il personale operativo impegnato dal primo pomeriggio della domenica a battere palmo a palmo la golena del fiume, ha rinvenuto il corpo della donna, galleggiare supino a pelo d'acqua, a circa un chilometro e mezzo da dove erano stati ritrovati alcuni suoi effetti personali.
Nessun dubbio per il medico legale che ha attribuito il decesso ad annegamento. È escluso che nella disgrazia ci sia stato l'intervento di terzi, perché il corpo della 51enne, casalinga, non presentava nessun segno di violenza.
Persona solitaria - come viene descritta in città - da tempo sentiva il peso di alcune difficoltà che avevano colpito la sua famiglia e nemmeno la gioia di essere diventata nonna le aveva restituito un po' di quella voglia di andare avanti che le mancava da tempo.
Domenica mattina presto Paola Meotto è uscita di casa, in via Bertotto a Latisana e ha detto ai familiari che sarebbe andata a Pertegada, nella casa del padre. Da li è partita a piedi ed è andata verso l'abitato di Gorgo, percorrendo il lungo argine del Tagliamento.
Non vedendola rientrare il marito, Fabrizio Paron e le figlie Sara e Angelica hanno iniziato a cercarla, senza risultato. A quel punto hanno dato l'allarme chiamando la Compagnia dei Carabinieri di Latisana ed è stato messo in atto il piano di ricerca delle persone scomparse, predisposto dalla Prefettura.
Si è alzato in volo l'elicottero dei Vigili del Fuoco di Venezia, mentre i colleghi dei distaccamenti di Cervignano del Friuli, Lignano Sabbiadoro e Gorizia, assieme ai Carabinieri della Stazione territoriale di Latisana, hanno perlustrato, anche con l'ausilio di un'imbarcazione, il fiume, mentre altri operatori a terra hanno setacciato le campagne che costeggiano il Tagliamento.
La speranza dei soccorritori era quella di ritrovare la donna ancora in vita, magari ferita o che vagava dispersa nella zona: per questo le ricerche sono andate avanti tutta la notte, incessantemente, anche con l'aiuto di una squadra di Vigili del Fuoco sommozzatori.
Il massiccio dispiegamento di forze messe in campo è stato notato dai residenti della zona, in apprensione per gli esiti delle ricerche, nella speranza di un esito positivo.
Speranze che purtroppo si sono ieri mattina infrante contro la triste verità, quando prima delle nove, una squadra di Pompieri ha avvistato il corpo in acqua.
Paola Mauro
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