Assenteisti nella sede regionale di Gorizia, licenziati in quattro

La Procura accusa otto dipendenti di truffa e peculato: metà cacciati, metà sospesi da due a quattro mesi. Attesi i ricorsi
Un frame tratto dalle immagini fornite dai Carabinieri di Gorizia utilizzate nel corso dell'operazione che ha portato a quattordici avvisi di conclusione indagini notificati ad altrettanti "furbetti del cartellino", dipendenti della Regione Friuli Venezia Giulia, indagati dalla procura di Gorizia per l'ipotesi di reato di truffa, 17 aprile 2018. ANSA/ UFFICIO STAMPA CARABINIERI GORIZIA..+++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++
Un frame tratto dalle immagini fornite dai Carabinieri di Gorizia utilizzate nel corso dell'operazione che ha portato a quattordici avvisi di conclusione indagini notificati ad altrettanti "furbetti del cartellino", dipendenti della Regione Friuli Venezia Giulia, indagati dalla procura di Gorizia per l'ipotesi di reato di truffa, 17 aprile 2018. ANSA/ UFFICIO STAMPA CARABINIERI GORIZIA..+++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++

GORIZIA Nessuno sconto. Anzi, l’applicazione del massimo provvedimento disciplinare, il licenziamento. I vertici amministrativi della Regione hanno stabilito di punire così quattro “furbetti del cartellino”, sotto inchiesta da parte della Procura di Gorizia dopo essere stati pizzicati a timbrare e lasciare il lavoro. Per andare a fare la spesa, a pranzo tra le bancarelle di Gusti di Frontiera, a scommettere sulle corse dei cavalli. Tutto rigorosamente durante l’orario di lavoro. Per altri quattro, invece, è scattata la sospensione dal lavoro, da due a quattro mesi. I provvedimenti sono già stati applicati.

Il direttore generale della Regione, Franco Milan, ha deciso dopo aver esaminato le prove messe a disposizione della Procura e aver ascoltato uno per uno gli otto dipendenti, impegnati nella sede di Gorizia. Gli inquirenti accusano gli otto di truffa ai danni dell’ente, falsa attestazione e – in tre casi – di peculato. A essere “pizzicati” sono stati Rita Bosco, Alessandro Cecchinato, Diana Cuttini, Luigi Gellini, Daniele Gianosi, Roberto Mastino, Roberto Tomat e Placido Scandura. Hanno perso il loro posto di lavoro in Regione Cuttini, Gianosi, Mastino e Tomat. Gli altri quattro, invece, sono stati sospesi. Con ogni probabilità i dipendenti faranno ricorso davanti al giudice del lavoro. —

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Argomenti:assenteismo

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