Assicurazioni: la triestina Sasa nel mirino di Allianz

MILANO. La decisione verrà presa ufficialmente nel cda fissato per martedì 21, ma la sensazione diffusa sul mercato è che UnipolSai accetterà l’offerta di Allianz per gli asset messi sul mercato su indicazione dell’Antitrust, come condizione per concedere il via libera alla fusione tra Unipol, Fonsai, Milano Assicurazioni e Premafin (l’Autorità chiede di collocare le quote eccedenti il 30% del mercato nel ramo danni). Si tratta di un pacchetto pari a circa 1,3 miliardi di premi riconducibili al ramo della Milano Assicurazioni, che tra le altre cose controlla Sasa, con 140 dipendenti a Trieste. Secondo stime degli operatori, l’operazione potrebbe andare in porto per 500-600 milioni.
Per mesi si sono rincorse le voci su possibili acquirenti internazionali come Swiss Re, Munich Re, Berkshire Hathaway, Axa, Zurich e Allianz. Alla fine l’offerta più soddisfacente è arrivata proprio da quest’ultima, entrata in scena a poche ore dalla scadenza dei termini, dopo aver appreso che da Bologna era stata respinta l’offerta avanzata da Ageas. L’ad di UnipolSai, Carlo Cimbri, ha affermato che la proposta avanzata dal colosso assicurativo tedesco, «presenta adeguate caratteristiche di congruità».
Dunque, la strada verso l’accordo sembra spianata e gli analisti si sono affrettati a fare i conti. Secondo Exane Bnp Paribas, Allianz potrebbe essere pronta a pagare almeno 9 volte gli utili. Così gli esperti hanno confermato su UnipolSai la raccomandazione “neutral” e alzato il target price a 2,3 euro da 2 euro. Positivo anche il giudizio di Equita Sim, secondo l’accordo sarebbe positivo in quanto «soddisferebbe la voglia di crescere nel danni in Italia, più volte dichiarata da Allianz nel recente passato, allontanando così il rischio di comportamenti irrazionali sul pricing». Dello stesso avviso è Websim, che ricorda come il gruppo tedesco abbiamo al momento una quota di mercato in Italia nel ramo danni intono all’11%, destinato a crescere (in caso di accordo) di circa 3 punti percentuali.
L’Italia rappresenta il secondo mercato nazionale per Allianz dopo la Germania, grazie anche alla crescita degli ultimi anni (nei primi nove mesi del 2013 i premi sono cresciuti del 24,98% a quota 9,2 miliardi di euro) trainata da George Sartorel, che dall’inizio del 2014 si è congedato dalla Penisola per andare a seguire l’area Asia-Pacifico del gruppo. Al suo posto è arrivato Klaus-Peter Roehler, orientato a un mandato nel segno della continuità, puntando in primo luogo a completare la conversione al digitale della società (con 100 milioni di nuovi investimenti) e il lancio di nuovi prodotti (come Allianz1, offerta modulare in rampa di lancio). Inoltre sono stati stanziati quasi 40 milioni di euro per rinnovare il palazzo di Largo Ugo Irneri a Trieste, sede legale della compagnia e hub per le attività tecniche, l’innovazione e le attività al servizio della clientela retail e delle pmi.
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