Atleta dell’anno il surfista Ferin sulle note del sax di Yelverton

Quel vecchio sax gli è stato regalato da un amico illustre, il leggendario campione Nba Kareem Abdul Jabbar. Lui, Charlie Yelverton, altro genio della palla a spicchi, l’ha fatto vibrare sul palco del Teatro Comunale prima delle premiazioni rendendo ancor più speciale la serata dedicata alla nomina dell’Atleta dell’Anno 2014, il momento clou, da 12 anni a questa parte, della Festa dello Sport cittadina.
Ad Andrea Ferin, il campione di surf che si è aggiudicato l’ambito riconoscimento, assegnato da una commissione di esperti, resterà il rammarico di non averlo ascoltato perchè impegnato in Sardegna nei Campionati italiani, un rammarico piccolo se paragonato alla gioia di aver iscritto il suo nome nel prestigioso albo d’oro dell’evento. Ferin, atleta dell’Associazione Velica Dilettantistica Windsurfing Marina Julia, ha conquistato il successo con la forza dei risultati ottenuti nello scorso anno solare, 2 titoli italiani e un secondo posto agli Europei di slalom.
È stato il padre e allenatore, Ezio Ferin, a ricevere il trofeo dalle mani delle autorità politiche e sportive salite sul palco, e a fare da tramite, via telefono, all’intervista in diretta che i due presentatori della serata, la campionessa di vela Chiara Calligaris e il giornalista Daniele Benvenuti, sono riusciti a fare ad Andrea.
Un talento sportivo difficilmente riproducibile, Andrea Ferin, che ha ottenuto risultati eccellenti nello sci, da giovanissimo, e poi nel windsurf, riusendo a coniugare studi importanti che lo stanno portando a conseguire la laurea in Ingengneria. La premiazione del surfista, impreziosita da bellissime immagini che sono passate sul maxischermo, è stato l’atto finale di quella che è stata a tutti gli effetti la cerimonia delle prime volte. A partire dal trofeo, nuovo di zecca, progettato e scolpito dall’artista goriziano Paolo Figar, scultore, pittore e incisore che ha forgiato un trofeo di legno dipinto, sintesi di classico e contemporaneo.
È stata la prima volta anche di Davide Strukelj, presidente della sezione monfalconese della Lega Navale Italiana ed eletto da poco alla presidenza della Consulta dello sport, l’organismo che riunisce le 66 società sportive cittadine (con tesserati in continua crescita, a testimonianza dell’ottimo stato di salute dell’attività in città) e che ha organizzato la serata assieme al Comune di Monfalcone con il contributo della Fondazione Carigo. Un’organizzazione perfetta che ha saputo trovare il format ideale per la cerimonia, più snella rispetto alle passate edizioni e più coinvolgente, anche grazie al sax di Yelverton e alla danza dell’associazione Coppelia. È stata la prima volta anche della Uisp, Unione italiana sport per tutti, che da quest’anno è stata chiamata a organizzare la Festa dello Sport, un impegno non da poco anche perchè lunga, quest’anno, quattro giornate. Sul palco, oltre a Ferin, sono saliti anche tantissimi altri atleti, società, dirigenti (riconoscimento per Franco Visintin, factotum della Planet Fighters Boxe) e allenatori, con Antonino Gammeri, l’uomo che ha portato in A1 la Fincantieri Leyline di hockey su prato, votato quale allenatore dell’anno. Non meno importante il premio fair-play, assegnato a un compagno di colori di Ferin, Tommaso Feri, che lo scorso anno scelse di abbandonare una prova del campionato mondiale Techno 293 a Brest, in Francia, per soccorrere un collega caduto in mare. Un altro atleta del quale andare fieri per il Windsurfing Marina Julia.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo