Attaccato da un fungo il “bobolar” va in cura

STARANZANO. Esperti botanici corrono al capezzale del “bobolar”, ilk secolare situato in piazza Dante, simbolo di Staranzano, perché attaccato in alcune parti del fusto dal fungo lignicolo, Ganoderma adspersum. La pianta ha biosngo di cure immediate per metterla in condizioni di difendersi da un parassita che se non fermato in tempo, potrebbe causare la decomposizione del legno e mettere in crisi la sua stabilità. «Non c’è da preoccuparsi - rassicura iol vicesindaco Erika Boscarol, che ha fra le deleghe anche quella all’Ambiente –: siamo ancora lontani da pericoli, ma bisogna tenere alta la guardia e seguire con attenzione eventuali sviluppi. Abbiamo già programmato un intervento di manutenzione subito dopo Ferragosto – spiega Erika Boscarol– per fermare la proliferazione del fungo e avere più sicurezza sull’esemplare monumentale di bagolaro (nome scientifico Celtis australis). Comunque possiamo garantire che l’albero sta bene, ma bisogna tenerlo sotto controllo».
Durante l’ultima settimana di luglio il Comune si è affidato a una ditta specializzata che da anni cura la salute della pianta, orgoglio del paese. Eseguirà un intervento di manutenzione per ottimizzare sicurezza e stabilità agendo soprattutto sulla chioma.
La manutenzione verrà eseguita secondo la tecnica del tree climbing ossia arrampicata sull'albero, un sistema di lavoro nato negli Stati Uniti, diffuso in Italia dai primi anni '80 utilizzato da arboricoltori e in questo caso da parte di personale addestrato e qualificato e sotto la supervisione di un forestale con esperienza pluriennale. Il Comune ricorda che la recente comparsa di fruttificazioni del fungo è correlata a un peggioramento delle condizioni fitosanitarie e meccaniche della pianta, per cui verrà eseguito un corposo alleggerimento delle branche (rami più pesanti) per ridurre le sollecitazioni nella zona del castello e del fusto. Inoltre è prevista un’azione di contenimento del volume aereo della pianta, mediante raccorciamenti e diradamenti delle ramificazioni esterne. Verrà anche eseguito un intervento di potatura di allevamento a carico del giovane esemplare di bagolaro posto nelle vicinanze e verificati i cablaggi di consolidamento dinamico delle branche apposti sull'esemplare principale nel 2005.I lavori dureranno qualche giorno.
La chioma del “bobolar” apparirà ridotta, ma pronta a ricrescere. Storici della Bisiacaria sostengono che il “bobolar” venne piantato in piazza Dante alla fine del secolo XIX, tra il 1872 e il 1885, da un gruppetto di staranzanesi. La piantina era stata portata da un boschetto di Bistrigna. Oggi è alto poco più di 15 metri, il tronco ha un diametro di circa 134 centimetri e avrebbe un’età di circa 136 anni
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