Attivate a Marcottini e in centro le prime colonnine autovelox

Il Comune dichiara guerra agli automobilisti indisciplinati che attraversano a tutta velocità il centro del paese creando pericolo agli abitanti, in particolare agli alunni delle scuole elementari e medie che si trovano nella centrale via Roma. Per questi motivi l’amministrazione comunale ha deciso di installare i cosiddetti “autovelox totem”, cioè le colonnine caratterizzate dal color arancio diventate l’incubo di diversi automobilisti, ovviamente solo se superano la velocità consentita.
Nei tratti stradali dove sono presenti, infatti, spesso il limite di velocità è pari a 50 km/h, in quanto si trovano all’interno o in prossimità dei centri abitati. Per ora a Doberdò di totem ce ne sono due che si incontrano arrivando dal Vallone. Il primo si trova lungo la provinciale nella frazione di Marcottini, il secondo è sistemato all’ingresso del paese subito dopo il cartello di Doberdò. Ma ne verranno installati ancora due uno sul tratto da Ronchi fino all’ingresso del paese e l’altro lungo la strada del lago.
«Per la loro collocazione – spiega il sindaco Fabio Vizintin – abbiamo ottenuto l’autorizzazione di Fvg Strade e ribadisco a scanso di equivoci che tutte le colonnine sono a norma e disposte in base alla legge vigente. Fondamentalmente ci teniamo a sottolineare che il Comune ha deciso di installarle dopo che per diverso tempo ci sono giunte delle segnalazioni di gente per gli eccessi di velocità di tanti automobilisti che sfrecciano pericolosamente incuranti di trovarsi nel centro del paese anche se si tratta di una provinciale. I rivelatori – aggiunge Vizintin – funzionano in tutti e due i sensi di marcia, all’interno è sistemato un telelaser perfettamente operante già da alcuni giorni.
Ovviamente funziona come in tutti gli altri Comuni, cioè se dentro il totem è installata la macchina, ossia il rilevatore, allora scatta la foto dell’infrazione nel momento in cui si supera la velocità consentita, altrimenti no. Infatti l’apparecchio non si trova sempre allo stesso punto viene spostato a periodi in base alle esigenze. Il Comune per questa operazione ha investito a bilancio una spesa di 20 mila euro».
Anche Doberdò, quindi, si è uniformato come numerosi altri Comuni.
Nei tratti dove sono presenti i totem, spesso il limite di velocità è pari a 50 km/h, ma più delle volte hanno la funzione di essere un deterrente perché sono visibili da lontano e come se fosse un invito a rallentare. Nella maggior parte delle volte, quindi, non avendo al loro interno l’autovelox le colonnine, che dovrebbero misurare la velocità delle automobili in entrata o in uscita dai centri abitati, si trasformano nei fatti in semplici cartelli stradali. —
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