Aurora guida un podio tutto rosa nella sfida del caffè alla triestina

In scena in piazza Borsa la sesta edizione di “Capo in B” Championship Incoronata la giuliana Apone, seguita da Lillian Polito e Caterina Zheng 
Silvano Trieste 2019-11-03 Gara di "Capo in B”, Al centro la vincitrice Aurora Apone Br cadenaro Junior, a dx la seconda, Lilian Polito Nuovo Bar Zaule, a sx la terza Caterina Zheng Bar Primo Volo Gorizia
Silvano Trieste 2019-11-03 Gara di "Capo in B”, Al centro la vincitrice Aurora Apone Br cadenaro Junior, a dx la seconda, Lilian Polito Nuovo Bar Zaule, a sx la terza Caterina Zheng Bar Primo Volo Gorizia

L’evento



Sarà stata la tensione della gara o i caffè continuamente distribuiti tra il pubblico, ma c’era tanta energia ieri sera in piazza della Borsa alla sesta edizione della “Capo in B” Championship. La competizione tra baristi e operatori del caffè del territorio per stabilire chi prepari il migliore “cappuccino in bicchiere” si è svolta nell’ambito dell’ultima giornata del Trieste Coffee Festival, promosso dall’Associazione Caffè Trieste in co-organizzazione con il Comune di Trieste.

La valutazione di ogni concorrente ha riguardato aspetto, gusto e proporzioni tra caffè e schiuma. Il “capo” andava realizzato entro 5 minuti, durante i quali dare prova di abilità manuale, spirito artistico e capacità di gestire lo spazio di lavoro.

La vincitrice è risultata essere la ventitreenne Aurora Apone che lavora al “Cadenaro Junior” di Trieste. La ragazza racconta di aver cominciato a lavorare nel bar sotto casa a 16 anni come cameriera, poi si è sempre più appassionata al mondo del caffè e ha avuto dei bravi mentori come il collega Roberto Celic, oltre ad aver frequentato dei corsi. «Non è facile ogni mattina avere il sorriso, ma è bello veder entrare un cliente col muso lungo e farlo uscire col sorriso», dice Aurora.

Anche la seconda classificata, Lillian Polito del “Nuovo bar Zaule” di Muggia, ha cominciato da autodidatta a 14 anni. «Quest’anno – spiega Lillian – ho voluto mettermi in discussione e superare i miei limiti e insicurezze. Bisogna avere pazienza e amare questo lavoro perché non si tratta solo di fare caffè ma sei lì anche per le persone che ti scelgono ogni giorno».

La terza posizione è stata conquistata da Caterina Zheng, che lavora al bar “Il primo volo” di Gorizia e che si è specializzata nella “latte art”, ovvero la realizzazione di disegni con la schiuma (come cuori, cigni e tulipani) per i quali i suoi clienti le fanno spesso i complimenti. Riconoscimento speciale è stato infine assegnato a Roberto De Gioia del bar “La macchia gialla” per la sua partecipazione alla “Capo in B” Championship dalla sua prima edizione. —



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