Morta a 41 anni Aurora Valantig: era stata colpita da una grave malattia

Goriziana, si era laureata a Parma in Scienze e tecnologie alimentari e lavorava in Emilia per varie aziende: lascia una figlia di 6 anni. Il padre Andrea a lungo ha fatto il biologo

Alex Pessotto
Aurora Valantig scomparsa a Parma a 41 anni
Aurora Valantig scomparsa a Parma a 41 anni

Una grave malattia ha strappato Aurora Valantig ai suoi cari e ai tanti che la conoscevano e che ne apprezzavano le qualità umane e professionali. Tenendo conto che è avvenuta a soli 41 anni, la sua scomparsa fa male ancor di più.

E il cordoglio non riguarda solo Gorizia, dove Aurora era nata il 10 novembre dell’84, mantenendo sempre un forte legame con la sua città, ma anche Parma, dove da tempo viveva e dove si era trasferita dopo aver terminato il percorso scolastico al liceo scientifico “Duca degli Abruzzi”.

Nella città emiliana aveva conseguito la laurea triennale e quella magistrale in Scienze e tecnologie alimentari. Quindi, aveva cominciato a lavorare in varie aziende del settore proseguendo e capitalizzando ciò che all’università aveva appreso. Sì, il mondo dell’alimentazione era una sua autentica, forte passione e Aurora amava cucinare con un interesse specifico per i piatti vegetariani e vegani.

Lei, a dirla tutta, non era né vegetariana né vegana, ma di sicuro amava uno stile di vita sano. Non a caso, aveva praticato molto sport. In particolare, si era cimentata con la scherma (fioretto in primis) diventando anche campionessa a livello giovanile per il Friuli Venezia Giulia. Però, amava molto anche la corsa e il nuoto. Per il resto, le piacevano la lettura (con una predilezione per la narrativa e, tra i suoi autori del cuore, è possibile citare Giorgio Faletti), la musica leggera e i fiori.

Chi l’ha conosciuta, la ricorderà sempre per il suo carattere solare, estroverso, per il suo tratto gentile, pronto all’aiuto e all’ascolto degli altri. Proprio per queste sue caratteristiche, a Parma, nella zona dove risiedeva, non aveva faticato a farsi voler bene. In città, però, tornava spesso e volentieri.

E anche se la sua vita era ormai in Emilia, Gorizia la portava nel cuore: spesso, affermava che, una volta in pensione, avrebbe ripreso a vivere “da noi”, magari con la figlia Chiara, di soli 6 anni. Era, Aurora, felicissima di essere una mamma ed era una mamma premurosa, attenta, sensibile. Oltre alla sua bimba, lascia i genitori: il papà Andrea, biologo dell’Azienda sanitaria per oltre 40 anni, ora in pensione, e la mamma Annamaria Zin, insegnante d’inglese in varie scuole del territorio. I funerali si terranno martedì a Parma.

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