Auto, Dagri in prefallimento Via trenta posti di lavoro

Oltre 5 milioni di rosso, la Progetto 3000 ceduta agli udinesi di Autonord Fioretto Tagliato il 50% dei dipendenti. La concessionaria triestina: «È il male minore»
Di Corrado Barbacini
Lasorte Trieste 07/02/11 - Via Flavia, Concessionaria Lucioli
Lasorte Trieste 07/02/11 - Via Flavia, Concessionaria Lucioli

Un “rosso” di oltre 5 milioni di euro e il salvataggio arrivato all’ultimo momento con la cessione. Ma il prezzo che Trieste paga corrisponde a una trentina di posti di lavoro che saranno cancellati. E corrisponde anche al “prefallimento” di un’azienda storica per la città.

È questa la situazione della concessionaria Progetto 3000 che commercializza i marchi Renault, Nissan e Kia. «Abbiamo ceduto il ramo d’azienda alla società Autonord Fioretto di Udine», dice Lorenzo Dagri, amministratore delegato della società che commercializza i tre marchi a Trieste e a Staranzano. Aggiunge: «Sarà mantenuto circa il 50 per cento del numero dei dipendenti. Abbiamo avviato una trattativa con le organizzazioni sindacali che si concluderà entro qualche giorno. Devo dirlo: è il male minore. Le banche, e in particolare Unicredit, hanno chiuso i rubinetti e Renault Italia mi ha imposto di cedere a Fioretto la società. Non potevo fare altrimenti. Se non avessi agito così mi avrebbero revocato i mandati e a casa sarebbero andati tutti i dipendenti». «Quando la trattativa sindacale sarà definita - annuncia ancora Dagri - la società passerà definivamente di mano (mercoledì scorso è stato firmato un preliminare un uno studio notarile di Spilimbergo che però è subordinato alla riduzione del personale, ndr). E allora porterò i libri in tribunale».

Sono parole drammatiche che fanno toccare con mano la gravità della situazione economica. La crisi ormai ha aggredito profondamente un comparto che fino a pochi anni fa dava lavoro a centinaia di persone con un indotto che ne riguardava un numero ancor più consistente. Da gennaio a maggio del 2012 sono state vendute a Trieste appena 1600 auto, pari a poco più di 300 pezzi al mese. L'anno scorso, nello stesso periodo, quando si pensava che la crisi fosse quasi passata, il numero aveva raggiunto quota 2143 nei primi cinque mesi.

Giovanni Zanini, amministratore delegato della società Autonord Fioretto, conferma l’operazione del valore di 6 milioni di euro per l’acquisto degli immobili di Muggia e Staranzano. «Alcune sinergie saranno necessarie», spiega: «Il contratto è di affitto d’impresa per un periodo di due anni e mezzo. Posso assicurare che nella provincia di Trieste i marchi rimarranno. Quanto a Nissan, che aveva revocato il mandato a Progetto 3000, negli ultimi tempi abbiamo consegnato a Udine le vetture acquistate a Trieste. La clientela non subirà alcun danno».

Nelle scorse settimane anche Kia aveva revocato il mandato alla concessionaria nella bufera. «Ma l’operazione - spiega Nicola Marsala, manager della rete di vendita della Casa madre - ha riguardato tutta la rete. Abbiamo messo i nostri crediti in sicurezza. Martedì sarò a Trieste per definire i nuovi accordi secondo un piano che punta a garantire la continuità».

La società Autonord Fioretto di Udine commercializza il marchio francese nella provincia friulana e nella Bassa e si estende fino ai confini con Austria e Slovenia. Di recente è stata acquisita la sede di Pordenone e il territorio di competenza si è allargato a comprendere Portogruaro e Jesolo. Con il nome Emmecar la stessa società vende le vetture Nissan nella stessa area. La Progetto 3000 ha tre sedi: Trieste, Cervignano e Staranzano, dove nel 2008 è stato costruito un edificio del valore di oltre 5 milioni.

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