AVilla i negozi gettano la spugna

Chiusi lo storico market Pacco e la macelleria Rigonat. Banca salvata in extremis
Bonaventura Monfalcone-14.01.2017 Situazione negozi-Villa Vicentina-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-14.01.2017 Situazione negozi-Villa Vicentina-foto di Katia Bonaventura

VILLA VICENTINA. Ha chiuso, dopo circa 100 anni di attività, lo storico market Pacco, in via Duca d’Aosta, in centro. Ha chiuso anche, dopo 31 anni, la macelleria Rigonat, sempre in via Duca d’Aosta. Scongiurata, invece, ma per il rotto della cuffia, la chiusura della filiale CrediFriuli di via Gorizia. Resterà aperta, grazie a una raccolta di firme e alla discesa in campo dell’amministrazione comunale, ma solo 2 giorni la settimana (lunedì e giovedì, 8.25-13). A Villa Vicentina il centro sta morendo, come in molti altri piccoli Comuni. I cittadini si lamentano anche quelle poche attività che fino a oggi hanno stretto i denti, meditano di chiudere baracca e burattini. Merita anche ricordare che, dopo 28 anni, nel 2015, la storica farmacia Santa Maria di Italo Delbianco s’è spostata da via Gorizia alla rotonda di Fiumicello, sempre in territorio comunale ma lungo la statale. In centro restano un panificio, il tabacchino e una pizzeria al taglio.

«Ho chiuso a gennaio - conferma Fulvio Pacco, 88 anni, titolare del market Pacco -. Mi è dispiaciuto moltissimo. Il negozio è stato aperto nel 1919. Da quando mio padre è venuto a mancare, nel 1975, ho gestito il market da solo. Adesso è arrivato il momento di riposare, ma devo anche dire che tenere aperto era diventato difficile. Troppe tasse e burocrazia». Lo scorso 8 dicembre s’è ritirato Alessandro Rigonat, titolare della macelleria Rigonat che vantava clienti da tutta la regione: «Dopo 31 anni dispiace - commenta -. Ho avuto un’altra opportunità di lavoro. Le difficoltà legate al periodo non hanno aiutato. In paese, come in tanti piccoli centri, le attività stanno chiudendo. Desidero ringraziare la comunità di Villa Vicentina che mi ha accolto bene fin da subito». Francesco Pettorossi, titolare della gioielleria Re Mida di Cervignano, abita a Villa Vicentina e non nasconde il suo dispiacere, come quello di molti altri residenti. «L’unico negozio di alimentari in centro ha chiuso, come l’unica macelleria. Anche la farmacia si è spostata - lo sfogo -. Il centro è praticamente morto. Quando c’erano i militari era un paese vivo, poi le cose sono cambiate. E' la conseguenza della diffusione dei grandi centri commerciali. I piccoli negozi, che contribuiscono a rafforzare l'identità di un territorio e dove i clienti non sono numeri ma persone, stanno chiudendo. Come faranno le nuove generazioni a rimettersi in gioco e a imparare un mestiere? E gli anziani che non hanno un’auto?». Il sindaco, Gianni Rizzatti, è riuscito, non senza difficoltà, a scongiurare la chiusura della filiale CrediFriuli. Sono state raccolte più di 300 firme. «Abbiamo raggiunto un compromesso - dice -. La banca terrà aperto due giorni la settimana. Il paese è in sofferenza. Cercheremo di capire cosa si può fare. Al momento c'è qualcosa che bolle in pentola ma è necessario capire se l’interesse manifestato da un investitore è realmente tale».

Elisa Michellut

Riproduzione riservata © Il Piccolo