Avvocato molla il lavoro e sfida il mare in solitaria

È partita oggi da Monfalcone un’avventura nautica indubbiamente originale che unisce trasversalmente il Friuli Venezia Giulia, il Veneto con tutto il bacino Mediterraneo e che si chiama “I am Sailing Project by Obiettivo risarcimento”. Al centro di questa iniziativa Francesco Grasso, avvocato di Treviso, che ha deciso di mollare tutto e di cambiare vita. Come? Non andando a piantare radici in altri Paesi, come oggi spesso capita, ma salpando a bordo di una barca a vela in un viaggio lungo tutto il Mediterraneo, che durerà almeno un anno, e che comprenderà una puntata in Atlantico oltre Gibilterra. Dal viaggio verrà ricavato un docureality che come protagonisti avrà storie e segreti delle persone incontrate di porto in porto e... un piatto di spaghetti.
«È un sogno che avevo da tempo – spiega Grasso - che finalmente posso realizzare. È innanzitutto un viaggio, per vedere e conoscere posti nuovi e persone diverse con cui desidero confrontarmi, un modo per misurarmi e conoscermi meglio. Lo stretto contatto con la natura che non prende ordini da nessuno, l’essenzialità di una barca a vela e dei suoi spazi ristretti, la solitudine e la lontananza dalla quotidianità cittadina, saranno il mio banco di prova». Francesco Grasso ha 48 anni, di professione avvocato, già ufficiale dei carabinieri, lascia a terra la moglie e due figli (il mio ottimo equipaggio, dice) e la toga «che ho deciso di appendere al chiodo, una scelta inevitabile vista la mia lunga assenza».
La barca si chiama “Setanta”, 10 metri, costruita dal cantiere Zuanelli di Padenghe sul Garda: è stata varata nel 2008: «Setanta, con una sola “t”, è mia da sempre ed il nome è quello di un eroe mitologico celtico: amo l’Europa del Nord». Il viaggio toccherà le coste del Mediterraneo. Ma alla fine cosa resterà di questa lunga rotta? «Con “Obiettivo risarcimento” ed Alziamolavoce.it, i partner del progetto, è nata l’idea di realizzare anche un prodotto video-editoriale che – dice Grasso - prenderà corpo durante il viaggio. L’idea è di invitare a cena le persone più interessanti che incontrerò per raccoglierne la storia davanti a un fumante piatto di spaghetti rigorosamente cucinato da me. Le ricette? Segretissime, sono molto geloso». A sostenere il progetto editoriale due appassionati di sport Paolo e Roberto Simioni, rispettivamente ad e presidente di “Obiettivo risarcimento”, società leader in Italia nell’affiancare, con i propri servizi, le vittime di errori o di non corrette prestazioni medico-sanitarie: «Paolo e Roberto Simioni sono innanzitutto amici di lunga data, e poi anche capaci professionisti frequentati per motivi lavorativi. Hanno saputo dell’idea e voluto partecipare attivamente promuovendola sotto forma di progetto editoriale. Mi sono stati e mi sono vicini, e stanno condividendo con me questo importante momento. Sarò felice di portare a bordo i colori dei loro marchi “Alziamo la voce” e “Obiettivo risarcimento”», chiude Grasso mentre è intento a mollare l’ultima cima al molo della Marina che ha ospitato la partenza. Il viaggio potrà essere seguito via facebook cercando la pagina “I am sailing” dove verrà tenuto il diario digitale di bordo con foto e piccoli video.
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