Avvocato muore in piscina nell’albergo

Antonio Muggia, 83enne professionista di Padova, stroncato da un attacco cardiaco

Un affermato avvocato padovano, Antonio Muggia, 83 anni, è stato stroncato ieri mattina attorno ale 11 da un grave malore mentre si trovava nella nuova piscina del settore termale dell’albergo Astoria. Il professionista veneto è stato colto da un attacco cardiaco mentre in una delle piscine stava praticando delle terapie consigliategli dal suo medico, probabilmente a fini riabilitativi. L’anziano avvocato che, come hanno spiegato ieri i responsabili della struttura dove è avvenuto il decesso, praticava la piscina termale con tanto di prescrizione medica, si trovava da qualche tempo in vacanza a Grado, dove si recava spesso a trascorrere le ferie, e alloggiava in un appartamento di sua proprietà nel vicino condominio Zipser, affacciato sul mare. L’avvocato Muggia era arrivato a Grado assieme alla moglie alla quale i carabinieri, che sono intervenuti sul posto per gli accertamenti e le varie formalità, hanno dovuto dare la triste notizia del decesso.

A intervenire sul posto sono stati ovviamente anche i sanitari del 118 accorsi con l’ambulanza della Sogit che hanno messo in atto tutte le tecniche possibili di rianimazione per far riprendere conoscenza al professionista, utilizzando, utilizzando anche un defibrillatore. Alla fine però tutti i tentativi hanno dato esito negativo: l’avvocato padovano non ha mai ripreso conoscenza.

Prima dell’arrivo dei sanitari dell’emergenza territoriale, era stato il personale della struttura termale dell’albergo a tentare un’immediata pratica di rianimazione.

In azione, in soccorso all’anziano avvocato padovano, anche un medico tedesco ospite dell’albergo che aveva praticato all’uomo il massaggio cardiaco.

Il magistrato ha previsto che venga comunque effettuata l’autosia sul corpo dell’anziano avvocato.(an.bo.)

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