Baby-sitteraggio offresi Ma il lavoro non rende più

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Il Coronavirus mette sempre di più a dura prova le babysitter. Se all’inizio di marzo era stato rilevato un picco di richieste dovuto alla chiusura delle scuole, oggi la situazione è ben diversa. Nonostante l’attivazione delle lezioni universitarie telematiche e lo studio per gli esami, più di qualche studentessa a fine febbraio si era offerta di fare la babysitter scrivendo nei gruppi Facebook o sui siti in cerca di un impiego. Il decreto dell’11 marzo però ha obbligato tutti i cittadini a rimanere a casa e l’accesso di studentesse nelle abitazioni private è diventata sempre più complicata. Il 12 marzo inoltre numerose attività sono state chiuse, costringendo molte famiglie a stare a casa e quindi ad avere più tempo per prendersi cura dei propri figli e per aiutarli a svolgere i loro compiti. Non solo le studentesse, ma anche l’associazione FantasticaMente di Staranzano si era messa a disposizione delle famiglie per offrire ai cittadini il Servizio della Bobolare Junior di babysitter e aiuto compiti. Il progetto era già partito tra ottobre e novembre del 2019, ma con la chiusura delle scuole tra febbraio e marzo le richieste erano aumentate. «Abbiamo dovuto sospendere temporaneamente il progetto sia per salvaguardare la salute delle operatrici che quella degli utenti che usufruivano del servizio. – spiega Chiara Guerrucci, presidente dell’associazione FantasticaMente – Ciascuna babysitter operava infatti in più famiglie, quindi il rischio di contagio poteva essere più elevato. Molti genitori inoltre sono a casa e quindi non avevano più bisogno del servizio, che verrà riattivato non appena sarà possibile. » Il progetto rientrava nel bando familiare della regione Friuli Venezia Giulia e l’associazione, grazie alla sua proposta, aveva ricevuto dei fondi per pagare le operatrici, dando il lavoro a donne precedentemente disoccupate. Il servizio Bobolare Junior metteva a disposizione delle famiglie 20 ore gratuite che ciascun utente poteva decidere come sfruttare nei Comuni di Staranzano, Fogliano Redipuglia, San Pier d’Isonzo, Ronchi dei Legionari e Monfalcone. —

B.B.

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