Bancarotta, impresario condannato a 3 anni di reclusione

Imputato di bancarotta fraudolenta, Alessandro Lepre, di 35 anni, originario di Gorizia, è stato condannato a tre anni di reclusione dal tribunale in composizione collegiale (presidente Matteo Trotta, a latere Luca Marani e Raffaele Russo).
L’uomo, amministratore unico e legale rappresentante della “Cole Costruzioni srl”, con sede legale e amministrativa a Staranzano, in piazza Risiera san Sabba 7, doveva rispondere di aver sottratto l’intera documentazione contabile della società. così da non consentire la ricostruzione nè del patrimonio nè del movimento di affari sociali.
Inoltre Lepre era accusato di non aver omesso di consegnare al curatore fallimentare i bilanci e le scritture contabili obbligatorie nonchè l’elenco dei creditori. Gli è stata poi contestata la recidiva infraquinquennale.
Lepre, che si trova attualmente residente all’estero, è stato processato in contumacia difeso dall’avvocato Luigi Portelli, che ha chiesto in via principale l’assoluzione del proprio assistito. L’indagine della Procura della Repubblica di Gorizia era partita dopo la sentenza di fallimento della “Cole costruzioni” avvenuta il 28 luglio di cinque anni fa e condotta dal sostituto procuratore Enrico Pavone era arrivata al rinvio a giudizio di Lepre emesso dal gup Massimiliano Rainieri. (fra.fem.)
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