La banda Breg di San Dorligo festeggia 135 anni di attività

Nel weekend due giorni di concerti e celebrazioni in paese per l’anniversario del complesso. Esibizioni, raduni e sfilate con orchestre e gruppi di altri Comuni del Carso e sloveni

 

Ugo Salvini

Ha attraversato la storia di tre secoli, partecipando come protagonista ai momenti più felici per la popolazione locale, soffrendo invece le inevitabili difficoltà dettate dalle fasi più oscure e drammatiche, a partire dalle guerre mondiali.

E adesso si appresta a vivere i festeggiamenti per i 135 anni di vita. Parliamo del complesso bandistico Breg, la banda paesana di San Dorligo della Valle, attiva già nel 1890. All’epoca la stampa locale riportò l’esibizione del gruppo musicale davanti alla casa del sindaco del villaggio, in occasione della Festa dell’Imperatore. In quel periodo giunse in paese Kramer, il pastore del villaggio. Sotto la sua guida la banda visse una fase di fulgore, fino allo scoppio della Prima guerra mondiale. Alla fine del conflitto i membri sopravvissuti della banda – solo sette – si riunirono per riprendere prove ed esibizioni. Per quelle più impegnative si avvalevano del supporto di musicisti provenienti da Rovt e Katinara. Nel 1925 Alojz Krmec, Ivan Prašelj e Filip Gombač riunirono un gruppo di diciannove persone. Gombač vendette la bicicletta con cui andava al lavoro per potersi comprare un clarinetto.

La banda si esibiva durante le feste patronali del villaggio, le processioni e i funerali. Durante le feste, i musicisti suonavano per i balli, fulcro della vita sociale, in particolare per la cosiddetta “partida” – insieme di sette balli consecutivi, danzati dallo stesso ragazzo e ragazza - che aveva spesso un significato emotivo o romantico. Se un ragazzo invitava una ragazza a una “partida”, ciò rappresentava un’attenzione speciale, persino una possibile proposta di matrimonio. Alcuni membri perfezionarono le proprie competenze anche nelle bande militari, ma durante il fascismo l’associazione affrontò serie difficoltà, poiché l’attività delle associazioni slovene era vietata. Nonostante le interruzioni e le sfide, la banda riuscì a sopravvivere. Nel 1945, dopo la Seconda guerra mondiale, la banda fu nuovamente rifondata. Si ampliò al punto che spesso veniva divisa in due gruppi, che si esibivano contemporaneamente in località diverse, orientando il repertorio verso l’esecuzione di brani e marce rivoluzionarie.

Nel 1975 la direzione passò a Viljam Slavec, che aveva appena vent’anni, e portò nuovo entusiasmo. Fu fondata anche una scuola bandistica che attirò presto molti giovani talenti. L’orchestra si esibì anche in Rai e, in occasione del centenario, ricevette il più alto riconoscimento del Comune di San Dorligo della Valle, l’Onorificenza dell’Amicizia.

Oggi l’orchestra conta 35 membri e la sua attività è orientata al rinnovamento e al progresso qualitativo, oltre che alla crescita musicale dei giovani. Per celebrare l’anniversario, sabato e domenica ci saranno due giorni di festa a Prebeneg, in collaborazione con il Comune e l’associazione culturale slovena Jože Rapotec. Sabato, alle 20.30, concerto solenne, diretto dal nuovo maestro Edi Jurjevčič. Domenica raduno bandistico. Alle 17 sfilata alla quale parteciperanno, oltre alla banda Breg, l’Orchestra di fiati di San Giuseppe della Chiusa, il complesso bandistico Viktor Parma di Trebiciano, la Società bandistica di Aurisina e il Pihalni orkester di Kočevje, città slovena gemellata con San Dorligo della Valle. —

 

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