Bandito smascherato dalle impronte digitali

Smascherato dalle impronte digitali lasciate sulle bottiglie che aveva lanciato contro il gestore del supermercato In’s di via del Ponzanino. Si chiama Ciro Trocino, ha 39 anni ed è originario di Napoli. Ieri mattina è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare del gip Luigi Dainotti emessa su richiesta del pm Massimo De Bortoli al termine di un’indagine dei poliziotti della Squadra mobile.
Il colpo, che porta la data dell’11 giugno, era stato studiato nei minimi particolari. Ma qualcosa non aveva funzionato. I malviventi avevano dovuto rinunciare all’impresa a causa dell’imprevista reazione dei clienti, oltre che del gestore che aveva scagliato verso un bandito una decina di bottiglie vedendosene arrivare a sua volta di altre addosso dal malvivente che aveva risposto così al lancio.
Ma non solo. Nel tentativo di scappare dribblando le auto della polizia, i due banditi in sella a uno scooter si erano schiantati contro un muretto. Quel giorno stesso il primo rapinatore, Carmine Montella, 42 anni, rimasto ferito era stato arrestato. Ieri, dopo due mesi di indagini serrate, è stata la volta del complice identificato grazie alle impronte digitali.
L’episodio era accaduto attorno alle 12.30, orario in cui nel discount erano presenti diversi clienti. Un dettaglio che non aveva intimorito i due ladri i quali, dopo aver superato di corsa le porte a vetri, avevano raggiunto una delle cassiere puntandole il coltello al collo. La coppia non era però evidentemente apparsa particolarmente temibile agli occhi degli altri clienti, che erano riusciti assieme al gestore a mettere in fuga i rapinatori e a proteggere la cassiera. Arrivata da sola in ospedale per accertamenti, la donna aveva riportato solo un grosso spavento e qualche botta provocata da un paio di spinte. Peggio era andata a Carmine Montella, il malvivente subito arrestato: nell’impatto contro il muro durante il tentativo di fuga si era fratturato la caviglia destra. (c.b.)
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