Barca esplode a Lignano. Ustionato un diportista
La compagna del ferito, un 31enne friulano, si è gettata in acqua uscendone illesa. L’incidente nella darsena Marina Punta Faro dopo un rifornimento di carburante
LIGNANO SABBIADORO
Avevano fatto il pieno di benzina al distributore nautico della darsena Marina Punta Faro di Lignano Sabbiadoro. Appena ripresa la navigazione, ecco la potente esplosione, seguita da un imponente incendio. La deflagrazione ha investito uno dei due giovani diportisti a bordo del natante già in fiamme, Enrico Lotti, 31 anni, residente a Bertiolo. È stato catapultato in mare. Il giovane ha riportato lesioni diffuse ed è stato elitrasportato ai Grandi Ustionati di Padova. La sua compagna di viaggio, Maria Duca, 27 anni, di Lestizza, si è invece miracolosamente salvata, rimanendo incolume. La ragazza, dopo aver sentito il fragoroso botto, ha visto l’amico in acqua e si è gettata a sua volta. Tutto è accaduto verso le 12.15 nello specchio acqueo della darsena Marina Punta Faro. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta, affidata alla Capitaneria di Porto di Lignano. Il natante, un 7 metri con motore entrobordo, andato distrutto, è stato posto sotto sequestro. Gli inquirenti hanno informato l’autorità giudiziaria udinese, il pubblico ministero Viviana Del Tedesco.
È stato un inferno di fuoco. L’imbarcazione aveva raggiunto il distributore nautico per il rifornimento di benzina. I due giovani diportisti friulani volevano fare il pieno prima che l’impianto chiudesse, avendo in programma un’uscita in mare assieme ad altri amici. Cento euro di carburante, quindi sono ripartiti, diretti verso l’ormeggio nella vicina darsena lignanese. Ma a poca distanza dal distributore, è scaturita la potente esplosione. Il 31enne, raggiunto dalla fiammata è stato scagliato in mare. L’amica, che si trovava a prua, ha sentito il botto. Un tuono tremendo. Ha visto il compagno in acqua e si è gettata in mare. Il natante era già una palla di fuoco. I giovani, con poche bracciate, hanno raggiunto la riva, la massicciata di protezione della darsena a pochi metri di distanza. Qui hanno atteso i soccorsi.
Enrico Lotti ha riportato serie ustioni, diffuse in tutto il corpo: sulla banchina è stato sottoposto per oltre un’ora all’opera di stabilizzazione, opportunamente sedato, eseguita dagli operatori sanitari del Pronto soccorso lignanese. Quindi è giunto l’elicottero del 118 che ha trasferito il ferito ai Grandi Ustionati di Padova.
La ragazza, invece, illesa ma evidentemente choccata, è stata accompagnata alla stazione dei carabinieri, dove ha fornito il racconto del tragico evento. Alla stazione dell’Arma la giovane ha contattato i famigliari, volendo informare dell’accaduto e rassicurare anche quelli dell’amico.
Giornata convulsa, di piena emergenza. Decine sono state le telefonate alle forze del soccorso per segnalare l’accaduto, da parte di quanti hanno assistito alla terribile scena o hanno avvertito la violenta esplosione con il levarsi delle fiamme. Sul posto sanitari, forze dell’ordine e volontari hanno fatto quadrato. Assieme agli operatori del 118, sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Lignano, che si sono avvalsi del supporto dei colleghi di Udine, nonchè i carabinieri e gli uomini della Capitaneria di Porto. A dar man forte sono intervenuti anche gli uomini dello Yachting Marina Punta Faro: con grande professionalità hanno trainato il natante in fiamme avvicinandolo ai mezzi dei vigili del fuoco che sono così potuti intervenire con gli schiumogeni. Un’operazione delicata e rischiosa, anche considerando la presenza nel natante di una bombola di gas da campeggio. Avrebbe potuto esplodere, con ulteriori conseguenze.
Domato l’incendio, l’imbarcazione è stata recuperata avvalendosi di una gru messa a disposizione dal cantiere nautico lignanese e portata a terra. Sul tappeto resta la ricerca delle cause dell’evento, affidata alla Capitaneria di Porto e ai Vigili del fuoco. Si ipotizza, tra le possibili spiegazioni, una perdita di benzina che, unitamente ai vapori esalati, molto infiammabili, può aver innescato l’esplosione.
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