Baritono triestino spopola al Karaoke in tv di Pintus

Palumbo, 53 anni, canta da trenta come baritono nel coro del Teatro Verdi e si è messo in gioco per affrontare il palco in modo diverso e per vincere la timidezza. «Ho deciso di iscrivermi perché molto spesso mi diletto con il karaoke, che trovo divertente, un modo allegro di passare il tempo con gli amici, per socializzare e per intrattenere - racconta - così quando ho sentito che sarebbe tornata in tv la famosa trasmissione ho mandato il video ai provini, registrandomi con lo smartphone, cantando davanti al mio computer sulle note di Caruso di Lucio Dalla. E sono stato chiamato».

La puntata è stata registrata a Treviso, dove a Palumbo è stato chiesto di interpretare “Se io Se lei” di Biagio Antonacci. «Un repertorio che non conoscevo, ma mi sono esercitato per ore con le cuffiette, anche se non era proprio nelle mie corde, mi “scappava” sempre qualche piglio lirico, che poco c’azzeccava con quel tipo di canzone. Alla fine ho chiesto al regista di potermi esibire sulle note di “My Way”, che amo molto, e così è stato».

Palumbo, entrato in scena dopo altri concorrenti, è stato accolto calorosamente dal pubblico, non appena ha iniziato ad intonare il brano scelto. Alla fine Pintus ha invitato la gente in piazza ad esprimere la propria opinione con un applauso, per incoronare i vincitori, e Palumbo ha trionfato insieme agli altri due cantanti, che insieme a lui hanno completato “My Way”.

Ma come mai il desiderio di approdare in una trasmissione televisiva? «Sono una persona timida, anche per questo ho sempre scelto il coro, ma per una volta volevo provare ad essere solo davanti al pubblico. Ho vinto l’emozione ed è stato un successo». Un’esibizione particolarmente apprezzata quella del baritono, tanto che è apparsa anche nel programma Blob, della Rai, dove vengono selezionati spezzoni di tutti i palinsesti, andati in onda il giorno prima. Tanti gli amici che si sono complimentati con Palumbo, molti anche i club di karaoke che gli hanno scritto da tutta Italia e parecchi anche i messaggi giunti al triestino attraverso i social network.

Dopo la trasferta a Treviso è tornato a cantare nel coro del Verdi. «Ma continuerò con il karaoke - annuncia - perché è una forma di musica che amo, pur essendo completamente diversa dal mio lavoro. Riesco ad esprimere le mie emozioni, a trasmettere qualcosa agli altri e anche a coinvolgerli. Molti sottovalutano questo tipo di intrattenimento, che io considero invece molto valido».

Non tutti però hanno giudicato positivamente la sua scelta. «Qualche collega mi ha criticato e preso in giro, pensano che un cantante lirico, diplomato al conservatorio, non debba prestarsi a questo tipo di eventi. Però a me non importa. Mi sono divertito, sono stato applaudito da tutti, e questi sono i fattori che ritengo fondamentali».

Il karaoke è tornato in onda su Italia 1 dal 30 marzo, ogni sera alle 20, uno show ripreso dal fortunato format del 1992, condotto all’epoca da Fiorello. A ogni puntata possono partecipare dodici persone, che si dividono a coppie, sei canzoni. Invariata la formula prevista. Il vincitore viene scelto dal pubblico in piazza, a suon di applausi. I telespettatori da casa possono cantare seguendo il testo dei brani sullo schermo, brani che, nell’edizione 2015, appartengono al panorama musicale degli ultimi quindici anni.

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