Basta sprechi, Staranzano rinnova l’illuminazione

STARANZANO. Più efficienza e risparmio, più luce e più manutenzione. Sostituzione degli impianti vecchi e obsoleti e una maggiore attenzione per la frazione di Dobbbia e via Veneto dove dovrà essere rimessa a nuovo tutta la rete. Sarà un salto di qualità quello previsto dalnuovo Piano dell’illuminazione pubblica, secondo il Comune, che subirà una radicale rivoluzione nella gestione, visto che la rete fino a oggi ha raggiunto oramai circa 1.300 punti luci, divisi in 20 impianti centralizzati sparsi su tutto il territorio staranzanese e avrà bisogno di più controlli poiché negli ultimi tempi lo sviluppo urbanistico ha fatto crescere le zone residenziali. Per nove anni, infatti, il Comune ha aderito al metodo Consip del servizio pubblico “Luce 2”, relativo alla conduzione e gestione degli impianti di illuminazione pubblica e semaforici di un’impresa cooperativa del Triveneto che segue mezzi impianti del Nord Italia. Con la nuova convenzione, che partirà dal 1° gennaio 2014, in primo luogo verranno adeguati gli impianti attualmente funzionanti con lampade a vapori di mercurio (che tra qualche anno non saranno più in produzione), di mettere a norma regionale quelli sull’inquinamento luminoso verso la volta celeste, di rifare alcuni quadri elettrici di comando e di controllo vetusti e fuori norma, come già segnalato dal Servizio impiantistico antinfortunistico dell’Ass 1 di Trieste. Nell’accordo Consip, è comprensivo anche del delicato intervento dei puti luce in via Dobbia, oramai vecchi, obsoleti che hanno bisogno quindi di una radicale sostituzione. Quelli in uso comportano anche un inquinamento luminoso. Gli altri servizi forniti dalla nuova gestione riguardano l’installazione controllori di flussi luminosi e orologi crepuscolari al fine della riduzione di energia elettrica, la sostituzione delle attuali lanterne semaforiche oramai non più adeguate alla viabilità con altre a tecnologia a Led e permettere una miglioria dell’ente per un importo pari al 10% e garantendo già dall’effettuazione dei primi interventi un significativo passo verso l’adeguamento normativo degli impianti e un deciso miglioramento della qualità del servizio ai cittadini-utenti.
«Attualmente – afferma l’assessore all’Ambiente, Matteo Negrari – la spesa annuale a bilancio si aggira su circa 145 mila euro, ma senza gli interventi “straordinari” che sono una stangata non indifferente per le casse comunali. In media nella convenzione il Comune con gli aumenti spenderà 15mila euro in più, cioè 160 mila euro di appalto». «All’apparenza – aggiunge Negrari - sembra un aumento della spesa, ma il Comune ha già risparmiato un bel po’ di soldi se consideriamo che quando partirà la convenzione, la Consip farà subito una manutenzione straordinaria del costo di 140mila euro e questa è già compresa nel prezzo. In più c’è un controllo 24 ore su 24 che con le sostituzioni delle lampade a mercurio che oramai sono già usurate, avremo un bel risparmio energetico con il consumo elettrico».
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