«Battello politico coraggioso, difese Basaglia»

Il segretario Pd Perazza: «Con Poletto sfidò i vertici del Pci condannando l’invasione sovietica dell’Ungheria»
Bumbaca Gorizia 17/12/2008 Festa per Nereo Battello - Foto di Roberto Coco
Bumbaca Gorizia 17/12/2008 Festa per Nereo Battello - Foto di Roberto Coco

La scomparsa a 88 anni dell’avvocato Nereo Battello ha suscitato in città e non solo unanime e vasto cordoglio.

Il presidente dell’Ordine degli avvocati Silvano Gaggioli: «Quel che mi sento di dire è che Battello era innanzitutto un grande uomo, e che Gorizia ha perso, oltre ad un grande avvocato, anche un uomo di cultura eccezionale. Professionalmente è stato un vero esempio per tutti noi, me compreso, e io che l’ho sempre ammirato mi considero orgoglioso di essere stato il suo presidente dell’ordine. La mia speranza e che nel ricordo di Battello tanti seguano il suo esempio e svolgano la professione di avvocato come ha fatto lui, con il suo stile, la sua capacità e la sua intelligenza».

Gaggioli ha anche detto che l’Ordine organizzerà un’iniziativa per ricordare Battello.

Il consigliere regionale PdDiego Moretti: «Mi rattrista la scomparsa di Battello, un grande professionista, un politico che ha saputo rappresentare con grande dignità e coerenza il territorio isontino, sia in Regione, sia in Parlamento. Ricordo Battello come una persona seria e giurista di alto profilo, sicuramente una figura di primo piano anche nella politica. E proprio come politico non ha mai guardando a interessi di partito, anzi, con grande attenzione fu capace di contribuire alla crescita e allo sviluppo del territorio».

Franco Perazza, segretario del circolo di Gorizia del Pd, ricorda il militante Pci Poletto e il suo coraggio di scegliere: «Battello con Poletto ebbe il grande coraggio politico e morale di estendere in qualità di dirigente della federazione provinciale del Pci il famoso manifesto intitolato “i comunisti isontini e i fatti di Ungheria” in cui si esprimeva aperta condanna per l’intervento sovietico in Ungheria nel 1956. E ancora il lungo sodalizio con Franco Basaglia e con la sua equipe che si trovò a difendere in più circostanze. Una vicinanza non solo professionale ma politica e soprattutto umana e culturale. Ma come una lunga linea rossa lunga tutta la vita va ricordato il suo impegno politico nel consiglio comunale di Gorizia per più mandati, nel consiglio regionale e infine per due legislature al Senato dove è ricordato per il suo qualificato apporto alla Commissione giustizia. Fino all’ultimo Battello ha partecipato alla vita politica e culturale della città».

Domani alle 11.30 al cimitero centrale cerimonia civile per salutare Battello.

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