Battisti arrestato in Bolivia, uccise anche a Udine

Il terrorista è stato fermato mentre camminava a piedi per le vie di Santa Cruz de la Sierra. Dopo una vita in fuga sarà estradato in Italia. In Friuli uccise il capo delle guardie carcerarie di via Spalato, Santoro
epa07279547 A handout photo made available by the Italian Ministry of Interior shows former communist militant Cesare Battisti after his arrest in Santa Cruz de la Sierra, Bolivia, 12 January 2019 (issued 13 January 2019). Italian and Brazilian police agents arrested Cesare Battisti, former member Armed Proletarians for Communism (Proletarios Armados por el Comunismo - PAC), who was convicted of four murders committed in Italy in 1970. EPA/HANDOUT ONLY EDITORIAL USE / NO SALES HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
epa07279547 A handout photo made available by the Italian Ministry of Interior shows former communist militant Cesare Battisti after his arrest in Santa Cruz de la Sierra, Bolivia, 12 January 2019 (issued 13 January 2019). Italian and Brazilian police agents arrested Cesare Battisti, former member Armed Proletarians for Communism (Proletarios Armados por el Comunismo - PAC), who was convicted of four murders committed in Italy in 1970. EPA/HANDOUT ONLY EDITORIAL USE / NO SALES HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Cesare Battisti è stato catturato sabato 12 gennaio a Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia. L'ex membro dei Proletari armati per comunismo (Pac), condannato in Italia a due ergastoli per quattro omicidi, di cui uno commesso a Udine, si era reso irreperibile dopo l'ordine di arresto emesso da Luiz Fux, giudice del Tribunale Supremo brasiliano e il decreto di estradizione firmato dal presidente uscente Michel Temer.

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L'operazione. Sono stati fatti intervenire i poliziotti boliviani, che lo hanno fermato in mezzo alla strada. Alle richieste degli agenti di fornire i documenti, Battisti ha risposto in portoghese dicendo di non averli e solo quando lo hanno portato negli uffici della polizia  ha fornito il suo documento brasiliano.

La cattura. È stato bloccato così Cesare Battisti una volta che i poliziotti, su input dei colleghi italiani, hanno avuto la certezza che si trattasse proprio dell'ex terrorista dei Pac. Gli investigatori italiani erano già da una settimana in Bolivia e dopo aver circoscritto l'area in cui si trovava Battisti hanno iniziato a pedinarlo. Prima di intervenire, però, sono state fatte tutte le attività di comparazione e i riscontri visivi possibili fino a quando si è avuta la ragionevole sicurezza che fosse proprio lui.

L'estradizione in Italia. Il terrorista sarà presto portato in Brasile, da dove verrà mandato in Italia. La decisione del giudice del Tribunale Supremo brasiliano era stato un primo passo verso l'estradizione di Cesare Battisti, che ora tutti in Italia si attendono.

Quattro omicidi di cui uno a Udine commesso nel '78. L'ex terrorista dei Proletari Armati per Comunismo (Pac) condannato in Italia a due ergastoli per quattro omicidi: in due di essi, quello del maresciallo Antonio Santoro, avvenuto a Udine il 6 giugno del '78, e quello dell'agente Andrea Campagna, avvenuto a Milano il 19 aprile del 1979, il terrorista sparò materialmente. Nell'uccisione del macellaio Lino Sabbadin, a Mestre il 16 febbraio del '79, invece, Battisti fece da copertura armata al killer Diego Giacomini e, nel caso dell'uccisione del gioielliere Pierluigi Torregiani, avvenuta a Milano il 16 febbraio del '79,condannato come co-ideatore e co-organizzatore.

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L'omicidio di Udine. L’omicidio del maresciallo degli Agenti di custodia Antonio Santoro fu commesso ad opera dei terroristi del gruppo Proletari Armati per il Comunismo che ne rivendicò poi l’omicidio. Santoro era accusato dai Pac di maltrattamenti ai danni di detenuti, in seguito ad inchieste giornalistiche specie del quotidiano Lotta Continua, che lo accusarono di abuso d’ufficio e abuso di potere. Esecutore materiale dell’omicidio fu Cesare Battisti poi condannato all’ergastolo.

Ad accusarlo fu Pietro Mutti, collaboratore di giustizia ed ex-appartenente ai Pac. Testimoniò che Battisti e Enrica Migliorati (anch’essa appartenente ai Pac) attesero la vittima davanti all’uscio di casa fingendosi fidanzati.

Poi al sopraggiungere di Santoro gli sparò alle spalle tre colpi di cui due mortali alla nuca. Nel volantino di rivendicazione, intitolato Contro i lager di Stato, i Pac scrissero che l’istituzione carceraria andava distrutta perchè «ha una funzione di annientamento del proletariato prigioniero» e di «strumento di repressione e tortura». Santoro ricevette la Medaglia d’Oro al merito civile alla memoria, con la motivazione «In servizio presso la locale Casa Circondariale, mentre si recava sul posto di lavoro, veniva barbaramente trucidato in un vile e proditorio agguato terroristico. Fulgido esempio di elette virtù civiche e di attaccamento al dovere». Il 6 giugno 2007 fu intitolata a Santoro la nuova caserma della Polizia Penitenziaria di Udine.

 

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