«Bel tempo per Urania Carsica»

Il meteorologo Giuliacci aderisce all’iniziativa di sostegno della Hack: «Noi tutti le dobbiamo qualcosa»
Di Fabio Dorigo

«Mi ha chiamato magari perché piove». Mario Giuliacci “striscia la notizia”. Il colonnello meteorologo non si smentisce. E parte spedito con le previsioni sulla Venezia Giulia. Inutile fermarlo. «Fino a martedì pioverà. Magari non 24 ore su 24. Anche la Venezia Giulia avrà la sua dose quotidiana di pioggia eccetto domenica. Domenica non pioverà, ma oggi piove (ieri, ndr). Domani non piove, dopodomani piove e pure martedì. C’è da vedere se pioverà di mattina o di pomeriggio. Ma pioverà di sicuro». Dacci, insomma, la nostra pioggia quotidiana. Quasi una preghiera. Mario Giuliacci, nato a Città della Pieve in provincia di Perugia il 29 novembre 1940, è una vera star del meteo (dal Corriere della Sera alla Gazzetta dello Sport, dal Tg5 a La7).

Il colonnello Bernacca degli anni Duemila con tanto di sito web “Meteo Giuliacci”. «In media noi sbagliamo le previsioni di cinque fine settimana all’anno su cinquantadue» ha dichiarato in un’intervista. Staremo a vedere se la giornata di domani, come lui ha dichiarato, si salverà dal diluvio di questa primavera. Non fa previsioni, invece, su Urania Carsica. Solo certezze e bel tempo ad oltranza per la sottoscrizione per salvare l’osservatorio di Basovizza fondato da Margherita Hack. Ad appoggiare la sottoscrizione c’è anche il figlio Andrea, meteorologo pure lui. A quanto pare un vizio di famiglia. «Aderisco volentieri come mio figlio all’iniziativa di Televita di Trieste. E lo faccio volentieri perché stimo Margherita Hack come persona e come uomo di scienza. Donna, volevo dire. Mi perdoni. Uomo con la “u” maiuscola», comincia Giuliacci. Con Margherita, in effetti, è difficile fare un discorso di genere o di quote rosa. La riapertura della cupola di Urania Carsica è un battaglia da fare. «Una struttura del genere va sfruttata per la divulgazione e non va lasciata chiudere. È un bene per la collettività e per la cultura. Non c’è dubbio su questo», aggiunge il meteorologo. «Margherita Hack è una donna umile e senza peli sulla lingua. Non è da tutti essere coraggiosi. Ha il coraggio di dire sempre quello che pensa al di là dei suoi interessi personali. È una vera scienziata. Ha donato molto alla scienza e alla sua divulgazione e ora tutti dobbiamo qualcosa a lei», dice Giuliacci. A partire, ovviamente, dalla partecipazione alla sottoscrizione per riaprire l’osservatorio di Basovizza che lei ha creato quando è arrivata a Trieste negli anni Sessanta. Prima donna in Italia ai vertici di un Osservatorio astronomico.

«Non sono mai stato a Basovizza, ma ne ho sentito parlare molto. È una struttura che ha avuto grande importanza nell’osservazione solare. Non ho mai incontrato personalmente neppure Margherita Hack, ma la stimo da sempre. È uno dei pochi uomini di scienza che ammiro profondamente», ribadisce il meteorologo.

Previsioni, insomma, per Basovizza? «Sereno per Urania Carsica. Bel tempo. Assolutamente», chiude Giuliacci. Prima del suo “Buonasera!” di rito. Testa inclinata vistosamente e rapidamente verso destra. Un tormentone di “Striscia la notizia”, anno 2002. Che ha finito per fare la sua fortuna

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo