Bepo Zanet e Milojka, amore a tutto Tocai

Celebrate le nozze (ad altro tasso alcolico) di Re Carnevale. Resiste l’antica tradizione goriziana
Bumbaca Gorizia 23_02_2017 Matrimonio Carnevale © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 23_02_2017 Matrimonio Carnevale © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Poco importa che durerà qualche giorno di baldoria, fino alla Quaresima.

Poco importa che è un matrimonio a termine. È un rito, si sa. E come tale va celebrato specie se è un rito che si celebra da anni.

Tra brindisi a base di vino rosso, Bepo Zanet ha sposato ieri a Gorizia la sua dolce Milojka.

La quale ha ceduto ai corteggiamenti dell'amato scendendo da un balcone di via Rastello per raggiungerlo, vinta dall'amore.

E poco importa che il sacerdote lamentava la "molta blasfemia": proprio il suo breviario, in copertina, conteneva un ammonimento assai particolare: "Come sposarse e seppellir il marì in sette giorni".

Il rito si è celebrato e tanto basti.

"Butto i fasoi e vegno", sono state le ultima parole di Milojka prima, appunto, di scendere dal balcone correndo tra le braccia del suo Bepo Zanet.

Il ritrovo era fissato a "La Bottega del maiale" di via delle Monache. Un vero e proprio tempio a ben guardare.

Poi, il rito è approdato in via Rastello, nell'area antistante al "Dejà vu" di via Rastello raggiungendo piazza Sant'Antonio dove il matrimonio ad alto tasso alcolico è stato celebrato.

«Davanti questa comunità di goriziani sono contento di celebrare il matrimonio di questi due...» ha affermato un sacerdote decisamente sui generis e poco rispettato dai promessi sposi.

Non a caso, lo stesso sacerdote non si faceva grandi illusioni sulla coppia: «Cercherò di unire a nozze queste losche creature...».

Il tutto "davanti i ministeri del Tocai e del Cabernet" e intimando sobrietà. Niente sfarzo, quindi. È pur sempre tempo di crisi. E, allora, come diceva De Andrè e come il prete ha ricordato "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior".

Proprio in tempi di crisi sono state molto gradite le risate strappate dal matrimonio di Re Carnevale anche se durerà soltanto qualche giorno e anche se è un matrimonio nel quale "vige la legge dell'osteria".

E anche se il sacerdote ha invitato la coppia a "esprimere il giuramento di matrimonio davanti a questa meravigliosa città e davanti a questa meravigliosa gente", più del fatidico sì, sono state importanti le risate e l'atmosfera di un rito antico, di una tradizione che, nonostante tutto, si porta avanti con buona pace di chi vuole il Carnevale passato di moda.

E, per fortuna, le cose non son finite. Il Carnevale, si sa, durerà ancora un po'. Bepo Zanet e Miloja, in questi giorni, pur tra Cabernet e Tocai, faranno in modo di festeggiare le loro nozze.

La loro storia, insomma, per ora continua. E anche questa è storia, una storia di Gorizia.

Alex Pessotto

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