Best Performer, arriva a Ronchi l’evento sulle imprese del Basso Isontino al top

L’incontro aperto al pubblico per conoscere le realtà produttive dell’area: ecco come partecipare

Giorgia Pacino
Una veduta della zona industriale del Lisert a Monfalcone
Una veduta della zona industriale del Lisert a Monfalcone

Non si può parlare del Basso Isontino senza citare Fincantieri. Fuori classifica per dimensioni e sede legale – il quartiere generale è a Trieste – dallo stabilimento monfalconese il colosso della cantieristica domina la bassa provincia goriziana, generando effetti economici che superano i confini provinciali e regionali. Un gigante che non fa ombra, ma che crea opportunità e lavoro.

Attorno ai cantieri navali e ancora oltre, nello spazio compreso tra Sagrado e Staranzano, tra San Canzian di Isonzo e Doberdò del Lago, si sono sviluppate decine di piccole e piccolissime imprese nate nel solco della nautica. Alcune si sono specializzate in segmenti di nicchia, sempre al servizio del settore, altre hanno preso il largo, diversificando prodotti e mercati. Altre ancora si sono ritagliate uno spazio proprio, diventando snodo italiano di grandi gruppi esteri o sviluppando prodotti e tecnologie al servizio di un più ampio mercato industriale.

Si presenta così la classifica sulle 100 migliori imprese del Basso Isontino, che sarà presentata mercoledì 25 giugno alle 17 all’auditorium comunale di Ronchi dei Legionari, in via Cau de Mezo 24. Insieme alle voci delle imprese, la classifica (pubblicata a pagina 24) sarà la protagonista del nuovo appuntamento con Best Perfomer, l’evento sulle economie locali organizzato dal gruppo Nord Est Multimedia, che pubblica Il Piccolo e altri cinque quotidiani del Nord Est, in collaborazione con ItalyPost.

La classifica

L’evento, aperto al pubblico, si aprirà con la presentazione del report, per offrire una fotografia delle realtà produttive della bassa provincia goriziana, che si distinguono per innovazione e dinamicità.

A guidare la classifica è Liebherr Italia, società italiana del gruppo tecnologico tedesco tra i maggiori costruttori di macchine operatrici al mondo e parte della divisione gru mobili, gommate e cingolate. Con 61,8 milioni di fatturato, l’azienda si occupa di distribuzione, riparazione e servizi post vendita.

Seconda per ricavi è Nord Composites Italia, che ha chiuso il 2023 a quota 54,2 milioni di euro. L’azienda produce oltre 27 milioni di tonnellate l’anno di resine destinate alla produzione di vernici e poliuretani per i settori più disparati.

Al terzo gradino del podio Videlio Hms Italy: il brand francese che realizza sistemi professionali audio-video, luci ed entertainment per le navi da crociera, con quartier generale a Staranzano, ha totalizzato 52,2 milioni di ricavi.

I numeri

Dietro le prime tre – le uniche a superare i 50 milioni di fatturato – c’è un universo di aziende di dimensioni più contenute, ma che hanno dimostrato di saper crescere, migliorando la propria capacità di generare reddito e la propria solidità patrimoniale. Tutte le aziende in classifica hanno registrato un risultato d’esercizio positivo nel 2023 e un fatturato uguale o superiore a 1,98 milioni di euro e sono state selezionate in base a criteri di redditività e forza patrimoniale. Il totale dei ricavi delle cento Best Performer del Basso Isontino ammonta a 911 milioni, con un margine lordo operativo complessivo che supera i 104,4 milioni.

I risultati

In classifica ci sono tante piccole realtà: tre quarti delle aziende presenti in elenco hanno maturato ricavi inferiori ai 10 milioni di euro, ma si rivelano imprese contraddistinte da una buona redditività, visto che l’Ebitda medio registrato nel triennio 2021-2023 sfiora l’11%. In linea con le dimensioni anche i profitti realizzati dalle cento imprese entrate nel ranking: nel complesso l’utile netto incassato dalle aziende è pari a 51,8 milioni.

I comuni

Attorno ai 10 comuni coinvolti in questa tappa del tour delle Città Distretto – Doberdò del Lago, Fogliano, Redipuglia, Grado, Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Canzian di Isonzo, San Pier d'Isonzo, Staranzano, Turriaco – si dispiega un panorama produttivo che impiega 3.345 dipendenti e spazia dalla manifattura alle costruzioni, dal settore chimico all’elettrico.

Un territorio composto in totale da 645 aziende e capace di esprimere nel suo complesso un fatturato di 1,65 miliardi di euro.

Il dibattito

Mercoledì alle voci di manager e imprenditori, si uniranno quelle del presidente e del direttore generale della Cassa Rurale del Friuli Venezia Giulia, Tiziano Portelli e Andrea Musig, per raccontare anche il dialogo costante tra imprese e banca del territorio. I dati raccolti parlando di un panorama produttivo solido, con un patrimonio netto di 338 milioni. Transizione tecnologica e ricerca di personale restano le maggiori sfide, in un mercato globale sempre più complesso che impatta anche sulle scelte di business e le prospettive di crescita dell’area.

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