Biagio, il cane randagio innamorato

ROMANS. Gli hanno negato l'amore e tolto la libertà e lui, “Biagio randagio”, si è lasciato andare e ha raggiunto il paradiso dei cani, morendo, dopo quattro giorni di profonda solitudine, dietro le sbarre in una gabbia del canile goriziano.
La toccante vicenda canina è stata scritta a Romans d'Isonzo, dove negli ultimi giorni molti si chiedevano dove fosse finito Biagio, il cane randagio di colore giallo-rossiccio, che era divenuto un simbolo e una sorta di quattrozampe adottivo per tutta la comunità romanese.
Biagio era giunto a Romans qualche anno fa, spuntato da chissà dove, ma diventando ben presto simpatico a tutti. Era “educato” nei comportamenti, era pacifico e mansueto, sapeva attraversare la strada senz creare pericoli e si era adattato perfettamente alla vita del paese, mostrandosi discreto fino al punto che nessuno osava considerarlo un cane randagio.
Per questo tutti lo sentivano come un po' loro e gli volevano bene ed erano molti i romanesi che gli fornivavano del cibo fuori dalla porta di casa, che lui consumava sostando un po' qua un po là, nel suo continuo girovagare per le vie del paese.
Da qualche tempo, però, Biagio era sparito dalla circolazione, nessuno lo vedeva, e molti hanno chiesto notizie di lui, preoccupati per la sua sorte. Ebbene la verità sulla sua fine è spuntata in questi giorni, con la notizia della sua morte avvenuta nel canile contumaciale di Gorizia, dove pare che il malinconico decesso abbia commosso anche gli operatori del canile stesso.
I bene informati dicono che Biagio si era innamorato di una cagnolina che viveva dentro il cortile abitato da una famiglia a Romans, dentro il quale Biagio era riuscirto aD entraRE e non sentiva verso di andarsene, nonostante i continui solleciti del padrone della cagnolina.
Fatto sta - si dice ancora a Romans - quest'ultimo, stanco di avere Biagio tra i piedi, pare abbia fatto intervenire i cinovigili e gli operatori di una ditta convenzionata con le istituzioni che si occupano del randagismo, i quali hanno prelevato Biagio portandolo. come si fa con i cani senza padrone, nel canile di Gorizia che è gestito dall’Azienda sanitaria isontina.
Un luogo insolito per Biagio, abituato a scorrazzare libero per il paese e a scegliersi le compagnie canine che più gradiva, tant'è che, trovandosi senza la sua ultima conquista e senza gli spazi aperti davanti a lui, pare abbia preferito andarsene. Riprendendosi la sua libertà nel cielo dei cani.
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