Bici abbandonate: il fenomeno torna d’attualità

Mi.br.

Biciclette ormai senza gomme, prive di sellino, invase dalla ruggine. Le segnalazioni alla Polizia locale, per la rimozione di mezzi dimenticati e in cattivo stato (qui sopra un’immagine d’archivio), sono frequenti da parte dei cittadini. Tra le zone dove i “cicli” vengono abbandonati, probabilmente perché rotti e quindi inutilizzabili, c’è per esempio l’area della stazione ferroviaria, ma non mancano “eredità” nemmeno tra gli stalli regolari, dove però della bicicletta è rimasto, talvolta, solo il telaio. Altre sono assicurate con catene o altri tipi di antifurto a pali o ringhiere, e - se lasciate per lungo tempo sulla strada - finiscono pcomunque er subire danni o furti.

Sulla pagina Fb “Agente Gianna”, da ieri, si ribadiscono le modalità con le quali le bici vengono tolte dal suolo pubblico, con riferimenti anche agli ultimi casi che hanno richiesto l’intervento dei vigili. «Alcuni cittadini avevano segnalato il problema, la Polizia locale ha preso in carico la richiesta e si è attivata subito. Tre biciclette sono state ritrovate in stato di abbandono in via Montorsino», si legge: «Erano lì da un po’ di tempo nella medesima posizione, da oltre sei mesi, e in cattivo stato di conservazione. Con il Regolamento di polizia urbana il problema è stato risolto. L’articolo 6 vieta l’abbandono di velocipedi sulla pubblica via: prevede una sanzione di 100 euro ma, ben più importante, la possibilità di togliere il mezzo dalla strada. Gli operatori, dalla presa in carico delle segnalazioni fino alla rimozione delle bici, hanno programmato costanti passaggi per accertare che esse non fossero affatto usate: trascorsi i prescritti 60 giorni di inutilizzo hanno potuto raccogliere le tre biciclette. Essendo legate abusivamente ad un manufatto di proprietà del Comune di Trieste si è proceduto, per la rimozione delle stesse, al taglio della catena antifurto». Risalire al proprietario per la multa appare difficile, se la bici poi non viene reclamata. Rischia quindi di vederla sparire chi la lascia parcheggiata magari per mesi senza usarla.

L’inevitabile usura legata agli agenti atmosferici può così far scattare la segnalazione da parte dei residenti e da chi frequenta la zona, come spesso accade. Ma la Polizia locale è attiva anche su un altro fronte: recuperare bici lasciate in giro che possono però risultare rubate, come accaduto a gennaio per un mezzo recuperato in via San Marco. E pure in qualche altro caso è stato pubblicato un annuncio, con tanto di foto, sulla pagina “Agente Gianna”, per tentare di restituirla al legittimo proprietario.—

Mi.Br.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo