Bisiache le Voci bianche più belle d’Italia e ora Audite Nova svezza i coristi-bebè

la curiosità



Nata 33 anni fa da un piccolo gruppo di coristi affezionati alla maestra Gianna Visintin, decisi a proseguire l’esperienza vissuta con il Coro polifonico di Staranzano, la Corale Audite Nova continua a fare dell’eccellenza il suo marchio di fabbrica. Senza scordarsi, però, del suo territorio di riferimento, quello che, tra Monfalcone, Staranzano e Ronchi dei Legionari, produce la maggior parte dei suoi coristi.

Nel pomeriggio di domenica, dopo un’esibizione di parte del gruppo al mattino in piazza della Repubblica a Monfalcone, tutti e tre i cori dell’associazione si sono esibiti nella chiesa di Maria madre a Ronchi in occasione della manifestazione “Corovagando” e prossima al varo c’è ora una nuova iniziativa rivolta ai piccolissimi, e ai loro genitori. «È un progetto per i bambini dagli zero ai 3 anni, per sviluppare la musicalità fin da piccoli – spiega Davide Verzegnassi, per l’associazione –. Verrà sviluppato nella nostra sede a Staranzano». In quella che, in via dell’Infanzia, è la casa delle tre formazioni che oggi compongono l’associazione: il coro del Corso di propedeutica, che conta 16 coristi, il coro di Voci bianche (30 elementi) e coro giovanile Audite Juvenes (40 coristi). Compagini che coprono la fascia d’età dai 4 ai 30 anni e sono guidate dalla maestra Caterina Biasiol per i più piccoli, dalla maestra Piera Quargnal per le voci bianche e dalla maestra Gianna Visintin per l’Audite Juvenes.

Sono stati però le giovanissime e i giovanissimi che compongono il coro di voci bianche ad aggiudicarsi poco più di un mese fa il primo posto al prestigiosissimo Concorso polifonico internazionale di Arezzo. Le Voci bianche di Audite Nova si sono esibite di fronte a un pubblico tanto numeroso quanto competente e a una autorevole giuria, guadagnandosi il gradino più alto del podio con il ragguardevole punteggio di 175 su 200, oltre che la qualificazione di diritto al prossimo Concorso internazionale. La compagine staranzanese ha eseguito quattro brani che spaziano dalla polifonia antica (rinascimentale, per la precisione), passando per l’Ottocento di Rachmaninov fino al Novecento e al presente. I brani erano per tre voci pari, a cappella e con accompagnamento strumentale ed eseguiti tutti a memoria.

«L’ampio ventaglio temporale proposto è per dar prova di saper eseguire composizioni di ogni repertorio ed epoca, sapendo dimostrare la versatilità del coro nei diversi stili musicali», spiega Verzegnassi. Le formazioni di solito provano una volta alla settimana, ma nel periodo a ridosso dei concerti, e soprattutto di manifestazioni importanti come quella di Arezzo, si sale anche a tre appuntamenti a settimana. L’associazione continua quindi a rappresentare un punto di riferimento per i ragazzi e le ragazze che magari si sono innamorati del canto corale nella formazione della loro scuola e non solo per quelli cresciuti nel suo seno. Il 70-80% dei componenti abita tra Staranzano e Monfalcone e il resto arriva dal territorio circostante.

Nell’ottobre del 1986 a ritrovarsi furono parecchie ragazze e qualche ragazzo con la speranza di riformare un coro misto. Qualche tempo dopo si unirono alcune altre coriste provenienti da altri cori e così il coro nacque come formazione femminile. L’Audite Nova ha poi potuto fondare il coro di Voci bianche che col tempo ha raggiunto livelli eccellenti su territorio regionale e nazionale, grazie anche alla preparazione che i bambini ricevono fin da piccoli nel coro del Corso di propedeutica, fondato nel 2007. È di dieci anni fa invece la nascita del coro giovanile Audite Juvenes, naturale prosecuzione del coro di Voci bianche. Così ora l’associazione può vantare ben tre cori con circa novanta elementi.

L’educazione dei bambini e dei giovani attraverso la musica (nei suoi principi basilari sviluppo cognitivo e sensoriale attraverso i suoni e la voce) e l’eccellenza delle performance e dei risultati a concorsi nazionali ed internazionali fanno del resto dell’Audite nova una delle associazioni corali che rappresentano un fiore all’occhiello della regione. —