Black-out in via Generale Papa a Gorizia, l’interrogazione in Consiglio comunale

L’opposizione chiede lumi anche sul riconoscimento a Basaglia 

Francesco Fain
Un altro momento della seduta consiliare Foto Tibaldi
Un altro momento della seduta consiliare Foto Tibaldi

«Mezzo villaggio in via Generale Papa è nuovamente al buio. Cosa succede? Non avevate riparato gli impianti di illuminazione pubblica? Là regnano le tenebre».

È partito subito in quarta Franco Zotti (Zotti contro tutti) lunedì in Consiglio comunale a Gorizia. E non è stato l’unico tema affrontato dal consigliere d’opposizione con la solita, chiamiamola così, veemenza. Veemenza che non è piaciuta all’assessore comunale Francesco Del Sordi che ha chiesto «rispetto istituzionale». «Non siamo qui a prenderci gli insulti. D’ora in avanti, le mie risposte saranno soltanto scritte». Poi, dopo un botta e risposta piuttosto acido, Del Sordi ha risposto: «L’avevamo detto in tempi non sospetti che l’impianto di via Generale Papa era completamente guasto. Non siamo riusciti a trovare risorse per rifare tutta l’illuminazione ma è stata adottata una soluzione provvisoria. Ora, dobbiamo tornare in azione».

Rosy Tucci di Gorizia è tua ha puntato il dito, invece, sulla precarietà della pavimentazione di piazza Vittoria. «Non era il caso di valutare attentamente quali giostre dislocare per non danneggiare ulteriormente il selciato?». La risposta di Del Sordi non c’è stata, visto l’annuncio di rispondere «d’ora in avanti» solo per iscritto.

Di tutt’altro tenore l’interrogazione di Franco Perazza (Pd) che ha chiesto lumi al sindaco Ziberna e all’assessore Artico «in merito all’impegno che si erano assunti di sostenere l’avvio per il riconoscimento del pensiero e dell’opera di Franco Basaglia come patrimonio immateriale Unesco, ovvero il Parco Basaglia come patrimonio materiale».

Giulia Roldo (Gorizia liberale) ha chiesto lumi relativamente al semi-ammutinamento degli ambulanti nell’area dell’ex mercato all’ingrosso. La risposta è arrivata dall’assessore comunale ai Grandi eventi, Luca Cagliari. «Gli operatori avevano anche pagato per utilizzare quegli spazi, quindi sapevamo che sarebbero stati dislocati lì. Ma, poi, hanno cambiato idea. L’importante è che siamo riusciti a trovare rapidamente una soluzione alternativa senza altri intoppi».

Critico l’intervento di Eleonora Sartori (NoiMiNoaltrisGo!) che non ha preso certamente bene la decisione di rispondere solo in forma scritta alle interrogazioni da parte dell’assessore Del Sordi. «Rispondere non è una concessione ma è un dovere. Altrimenti i consiglieri d’opposizione non servono a nulla», la sua osservazione. È seguito un botta e risposta. —

 

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