Black Panther, stagione da incorniciare

Un ricordo che non è semplice routine o il celebrare una tradizione. Ronchi dei Legionari è molto legata al baseball e questo sport d'origine americana dal 1959 scorre nelle vene di tanti ronchesi. Uomini e donne che lo hanno avviato, lo hanno fatto crescere, hanno “plasmato” schiere di giovani e dai giovani hanno ricevuto grandi soddisfazioni. C'è chi è stato atleta, chi allenatore o dirigente, chi ha lavorato sui due diamanti di piazzale Atleti Azzurri d'Italia e chi è diventato appassionato sport. A tutti loro è stata dedicata, domenica scorsa, la terza edizione del torneo “Vi ricordiamo”, dedicato alla categoria ragazzi ma che ha incluso nello stesso anche una partita tra tutti gli allievi che, solo una settimana fa, hanno conquistato il titolo nazionale di categoria. Un momento importante, con il quale è calato il sipario sulla stagione agonistica 2011, il quale ha dato modo anche di festeggiare la prima squadra, neopromossa in serie A e vincitrice della coppa Italia e le altre realtà che compongono oggi i New Black Panthers. «Ricordare chi ci ha preceduto – sono state le parole del presidente, Luca Perrino – è una nostra volontà ben precisa ed un segno di rispetto al quale non vogliamo mancare. Se oggi noi siamo qui a proseguire lungo quella strada che è stata segnata tanti anni fa, lo dobbiamo proprio a chi ha sacrificato energie non poco conto per fare crescere il baseball. Qualcuno, a livello nazionale – ha proseguito – ha detto in questi giorni che Ronchi dei Legionari è una meteora. Ma non è mai stato così e non lo sarà mai, visto quanto è radicato questo sport sul territorio e visti anche i risultati ottenuti». A ricordare tradizione e rilanciare il futuro anche l'assessore comunale allo sport, Gianluca Masotti, presente accanto al capogruppo del Pd, Francesco Pisapia ed il presidente regionale della Fibs. «I risultati arrivati quest'anno – ha detto Marcello Massa – sono anche il frutto di una programmazione seria che viene da lontano e che è una sella di lancio non certo da trascurare, ma anzi da difendere e valorizzare».