Bocciodromo a misura di gare internazionali

L’intervento da 35 mila euro ha consentito di adeguare la struttura agli standard moderni. Sostituite le sedute
Luca Perrino

Luca Perrino / RONCHI

Una spesa di quasi 35 mila euro e il bocciodromo comunale di Ronchi dei Legionari è stato restituito alla sua perfetta e completa funzionalità, pronto anche ad ospitare manifestazioni a livello internazionale. Si sono conclusi nella struttura dedicata ad Enzo Civelli, i lavori che l’amministrazione comunale ha programmato su diversi fronti, proprio per renderla rispondente a tutte le stringenti normative sugli impianti sportivi. Interventi sulla parte elettrica, su quella idraulica, ma anche approfondite indagini sullo stato conservativo del controsoffitto. E, ancora, si è provveduto alla sostituzione di tutte le sedute delle tribune del bocciodromo. Che, come detto, necessitava di alcune lavorazioni di completamento per l’adeguamento alla normativa antincendio propedeutiche alla presentazione della segnalazione certificata di inizio attività da parte di un professionista abilitato. Ed ora si passerà alla parte esterna, con la società Tre Stelle che parteciperà ad un bando regionale proprio per l’adeguamento delle corsie e delle infrastrutture che permettono di svolgere l’attività anche nel periodo estivo.

«Restituiamo il Civelli ai suoi fruitori – ha detto il sindaco, Livio Vecchiet – convinti più che mai del valore, anche sociale, che svolge questa struttura. Molti sono gli appassionati, moltissimi coloro i quali praticano le bocce a livello agonistico e, in questi anni, la società ha sempre dimostrato di essere capace di promuovere un’intensa attività e di organizzare manifestazioni a livello internazionale che, Covid permettendo, potranno tornare ad essere protagoniste a Ronchi dei Legionari».

Alle bocce, a Ronchi dei Legionari, si è sempre giocato come passatempo domenicale nelle osterie della cittadina. Già negli anni Venti l’agonismo era molto sentito fra un’osteria e l’altra. In seguito nacque la prima società affiliata alla Federazione, era l’As Ronchi nel 1945. Passarono altri anni ed è sorta la seconda società: Alla Pesa nel 1949 e così di anno in anno si costituirono ben altre sette società (Acli Ronchi, A le Casete, Arredamenti Luciano, Albergo Furlan, La Ruota, Premiazioni Sportive e Vermeglianese), un numero abbastanza elevato pensando che la cittadina, allora aveva novemila abitanti. Sorse poi il problema delle corsie di gioco, poiché man mano che i vari bar ammodernavano le loro strutture, cercavano di chiudere i campi per il gioco delle bocce poiché serviva loro spazio da destinare agli usi specifici dei locali. Si aprì l’esigenza di un impianto pubblico coperto per poter sia svolgere l’attività anche nei mesi invernali o durante le avverse condizioni meteo, sia come centro di aggregazione sociale di tanti bocciofili. Nove luglio 1983: a Ronchi dei Legionari viene inaugurato il bocciodromo intitolato ad Enzo Civelli, scomparso presidente regionale del Coni.



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