Bollette dei rifiuti più leggere a Gorizia

Premiato l’impegno dei cittadini sulla differenziata, la spesa più bassa del 3,43% e la Tari calerà dell’1,64%
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 13_01_2017 Conf stampa Fratelli d'Italia Del Sordi Cosma e Zorzenon © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 13_01_2017 Conf stampa Fratelli d'Italia Del Sordi Cosma e Zorzenon © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Sono stati costretti a trasformare i propri terrazzini in piccole isole ecologiche. Hanno disseminato la casa di contenitori di colori diversi. Conoscono ormai a memoria il calendario della raccolta.

Gran parte dei goriziani, animati dal loro proverbiale spirito austroungarico, hanno subito applicato alla lettera i (rigidi) dettami della raccolta differenziata. E lo hanno fatto con serietà, impegno, perserveranza. Solo che tutta questa abnegazione poche volte veniva ripagata dalle bollette che crescevano, crescevano e ancora crescevano. Tant’è che più di qualche cittadino aveva abbandonato la differenziata per protesta («Tanto, si paga sempre di più»).

Ma, da qualche anno a questa parte, è stata imboccata la strada giusta. I costi di raccolta e di smaltimento dei rifiuti hanno iniziato a calare. Per il 2017 (e i benefici si vedranno nelle bollette che verranno recapitate ai goriziani fra maggio e giugno) la spesa scenderà del 3,43%: il che si tradurrà in bollette più leggere per i goriziani. L’inversione di tendenza è datata 2011. La spesa per il servizio di raccolta rifiuti e pulizia scese dello 0,95% dal 2011 al 2012, del 2,57% l’anno seguente, addirittura del 4,12% dal 2013 al 2014, del 2,29% dal 2014 al 2015 e del 2,26% fra 2015 e 2016.

Il piano

delle tariffe

Isontina Ambiente (Isa) confezionerà, dunque, bollette più basse rispetto allo scorso anno. Tutto scaturisce dal “Piano finanziario” che è stato redatto «con il bilancino farmaceutico» da parte del Comune di Gorizia.

Questo risparmio del 3,43% porterà, concretamente, a un calo medio dell’ammontare delle bollette Tari dell’1,64% per le cosiddette utenze domestiche, vale a dire per le famiglie. Il tutto al lordo di altre detrazioni. Vuoi vedere che, finalmente, è stata imboccata la retta via? Tariffe più basse anche per le utenze non domestiche (attività economiche, ristorazione, commercio e quant’altro) con un calo medio dello 0,26% con punte del 2,07%. La spesa complessiva per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti si attesterà, quest’anno, a quota 5 milioni 375mila euro e 80 centesimi. «Un ottimo dato - commenta l’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Del Sordi -. Siamo riusciti ad abbassare i costi, ottimizzando e migliorando il servizio. Oltre alle famiglie, nella determinazione dei parametri che concorrono all’ammontare della bolletta, abbiamo prestato grande attenzione a pizzerie, osterie, stazioni di servizio che sono le categorie più “massacrate” dalla normativa nazionale. I risparmi, per queste attività, saranno più consistenti rispetto ad altre tipologie. Non è stato facilissimo operare nuovi risparmi perché il costo del carburante è aumentato e pure la spesa del personale è salita». L’assessore comunale al Bilancio Guido Germano Pettarin parla, dal canto suo, di «attenzione spasmodica al contenimento della spesa. Tanto per fare un esempio, le spazzature delle strade - spiega - non sono routinarie ma si fanno solamente quando serve. E altri servizi di pulizia vengono svolti cum grano salis, secondo il buon senso, con discernimento. In più, c’è da registrare l’impegno che molti goriziani continuano a mettere nella raccolta differenziata».

Una novità “causata”

dai tempi ristretti

In ultimo, un tecnicismo. Che non cambia il risultato finale ma che l’assessore Del Sordi illustra perché si tratta di una novità assoluta. «Il piano finanziario che andiamo ad approvare (approderà domani e martedì in Consiglio comunale) è diverso da quelli del passato: sino allo scorso anno, veniva redatto sulla base delle spese dell’anno prima. Questo si riusciva a fare quando il bilancio preventivo del Comune veniva approvato a giugno. Nel 2017 dobbiamo licenziare il documento contabile con una scadenza ravvicinata. Isontina Ambiente - annota Del Sordi - non è riuscita a fornirci i dati dell’anno passato per tempo. Per questo, abbiamo lavorato sulle spese sostenute due anni fa. Una novità, mai capitato prima», la conclusione dell’assessore comunale.

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