Boom della nuda proprietà Friuli Venezia Giulia al palo

TRIESTE. In Friuli Venezia Giulia il mercato della nuda proprietà stenta a decollare. Lo confermano i dati delle Agenzie del Territorio, che assegnano alla nostra regione il ruolo di fanalino di coda nella classifica nazionale e a Trieste il poco ambito titolo di città tra le meno dinamiche da questo punto di vista. Nonostante il recente aumento registrato in termini assoluti, il capoluogo regionale, infatti, conquista la maglia nera per quanto riguarda la compravendita della nuda proprietà delle abitazioni. Dato peraltro curioso, perché questa particolare operazione immobiliare, solitamente, risulta molto interessante per le persone di una certa età. E la città della Bora, vista l’elevatissima percentuale di anziani, per logica dovrebbe ospitare un mercato molto più florido.
Le compravendite
Dati alla mano, le Regioni dove questo mercato è più sviluppato sono il Lazio (2.945 case vendute nel 2012) e la Lombardia (3.895 affari conclusi sempre nello stesso anno). Come si può evincere dai dati rilasciati dalle Agenzie del Territorio, invece, il Fvg, con le sue 300 compravendite (contro i 498 del 2004), è uno dei luoghi dove questa pratica ha attecchito di meno. E se a Udine sono state piazzate 160 nude proprietà, a Pordenone le vendite scendono a 66, a fronte delle “misere” 51 di Trieste e 23 di Gorizia.
Il mercato in Friuli Venezia Giulia
Il motivo per cui il mercato della nuda proprietà non attecchisce in Fvg, secondo gli esperti, è il tipo di acquirente, che preferisce investire in mercati sicuri e legati a forti rivalutazioni, come Milano e Roma. Un’altra spiegazione è riconducibile a un certo benessere economico, che consente ai nostri anziani di vivere dignitosamente senza dover ricorrere a soluzioni come la vendita della nuda proprietà. Lo conferma Roberto Preatoni, uno dei soci fondatori di casanuda.it, il primo specialista italiano che si dedica esclusivamente a questo mercato. «Per questioni storico-economiche – ipotizza Preatoni – il Nordest dell'Italia è sempre stata l'area più ricca; di conseguenza in quella zona la crisi ha avuto impatto inferiore rispetto ad altre zone. A questo aggiungiamo ragioni storico-culturali che sino a pochi anni fa vedevano i genitori “quasi obbligati” a lasciare la casa ai figli». Il mondo, però, è cambiato e l'allungamento dell'aspettativa media di vita sta producendo nuove situazioni. «Da un lato – spiega Preatoni – la situazione che vede i genitori diventare più anziani, abitare l'immobile per più tempo e necessitare sempre di più di assistenza medica (con i conseguenti oneri economici); dall'altro lato, invece, i figli che in conseguenza dell'allungamento dell'aspettativa media di vita erediteranno la casa dei genitori quando oramai saranno ultrasessantenni. E da genitore non posso che sperare che i miei figli, a quell'età, si saranno già sistemati da soli, da lungo tempo e non saranno in attesa di prendere possesso della mia casa!».
Venditori e acquirenti
La vendita della nuda proprietà di un appartamento consente al venditore di mantenere l'usufrutto dell'abitazione, finché vive: questo tipo di operazione potrebbe dunque risultare interessante per una persona anziana e senza eredi, magari in difficoltà finanziarie, che dalla vendita può ricavare la liquidità necessaria per una vecchiaia serena, continuando a vivere gratis a casa propria. L'acquirente tipo, invece, potrebbe essere semplice investitore che decide di acquistare un immobile a un prezzo scontato, che varia in funzione della fascia di età alla quale appartiene il venditore.
Prendiamo il caso di un ottantenne triestino che vive in un immobile che vale 80mila euro. La pensione è troppo bassa e non gli consente di arrivare a fine mese. Così, l’anziano decide di vendere la nuda proprietà della propria abitazione. Quanto potrà guadagnare da questa operazione? Il calcolo è semplice. Basta prendere le apposite tabelle del ministero delle Finanze per conoscere il valore dell'usufrutto: la differenza tra il valore della piena proprietà e quello dell'usufrutto determina il valore della nuda proprietà. La tabella dice che il valore percentuale dell'usufrutto a vita per un 80enne è del 25%; la nuda proprietà, quindi, vale il 75% della piena proprietà. La casa potrà essere venduta a 60mila euro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo