Boom di Bed & breakfast, sono 157 a Trieste

Cresce il numero di Bed & breakfast a Trieste, attualmente il numero, secondo l’albo degli iscritti al Comune, è di ben 157, sull’onda dell’incremento dei flussi turistici e la voglia, spesso, di nuovi guadagni da parte dei proprietari di immobili. E spuntano anche idee nuove e originali, come una struttura ricavata da un vecchio atelier di una nota artista, pittrice e scultrice. Nell’ultimo anno sono tanti ad aver aperto i battenti, molti nel centro cittadino, ma anche sull’altipiano e nel resto della provincia. Tra tutti c’è chi ha messo a frutto un’eredità ricevuta, villa o appartamento, chi invece ha fatto spazio nella propria abitazione per dedicare ai clienti anche soltanto un paio di stanze. Spesso l’apertura di un B&B arriva anche dalla voglia di nuove sfide, come ad esempio il B&B Rosetta di un’artista, Maria Rosa Peternelli, che aprì negli anni ‘70 il primo ristorante macrobiotico di Trieste in via Felice Venezian.
Tra le case più recenti, dedicate all’ospitalità, c’è invece il B&B Atelier Lidia Polla, in via Coroneo 1, che la nipote della nota scultrice ha ereditato e trasformato da qualche settimana in struttura ricettiva, esponendo all’interno le opere della nonna. «È stato un lavoro lungo e con grande cura dei dettagli, per cambiare l’atelier e farlo diventare un B&B, conservando però arredi antichi, valorizzandoli con le sculture e i dipinti di mia nonna – spiega Laura Bilucaglia – ogni stanza ha un tema, arricchito proprio grazie a mobili e altri materiali restaurati con grande attenzione».
Per aprire un Bed & breakfast bisogna seguire determinate regole e fornire sempre qualità e attenzione ai clienti. «Negli ultimi anni in città sono raddoppiati i B&B - spiega Sergio Tracanelli, presidente dell’ associazione “B & B in Italy - Ospitalità nelle case in Friuli Venezia Giulia” - perché evidentemente Trieste è un prodotto che attrae. Direi che come sempre è il mercato che premia. Non è vero che la concorrenza si fa principalmente sul prezzo ma sui servizi: location, parcheggio, accoglienza, convenzioni con altri tipi di strutture, briefing con l'ospite, molte di queste qualità il proprietario del B&B talvolta non le può esprimere perché normalmente questa attività è integrativa a un primo lavoro, che già lo assorbe. Oppure perché non è preparato all'ospitalità, che ha molte sfaccettature. Anche un sorriso e un bicchier d'acqua offerto all'arrivo possono fare la differenza, all'inizio». Informazioni sul sito www.bedandbreakfastfvg.com.
Micol Brusaferro
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