Boom di negozi in vendita E i prezzi crollano del 30%

Continuano ad aumentare i fori disponibili sul mercato immobiliare cittadino Prezzi svalutati di un terzo rispetto a dieci anni fa. Cavana in controtendenza
Lasorte Trieste 10/01/14 - Piazza Goldoni, Negozio Thun
Lasorte Trieste 10/01/14 - Piazza Goldoni, Negozio Thun
Crolla il mercato degli immobili commerciali a Trieste, così come quello delle licenze. Negozi, bar, ristoranti e altri locali sono spesso in vendita, talvolta in svendita. Prezzi giù del 30% rispetto a una decina di anni fa, quando trovare uno spazio libero, soprattutto nelle zone centrali, non era facile. E il trend pare sia destinato a continuare. I fori liberi abbondano, e a costi abbordabili, con tanto di ulteriori ribassi dopo tentativi iniziali andati a vuoto, tanto che nell’ultimo anno stanno attirando imprenditori da fuori città, che guardano con interesse a Trieste per investire. Su internet, solo nel mese di settembre, sono state pubblicate decine e decine di annunci, tra vendita di licenze, di muri o entrambe le cose. E non mancano le attività conosciute e avviate da anni. C’è un po’ di tutto: negozi, bar, ristoranti, pasticcerie, pescherie, cartolerie, edicole e tabaccherie, e ancora centri estetici, grandi showroom di mobili e pure un supermercato.


L’edicola di piazza Goldoni, una delle più centrali e in una posizione molto trafficata, da qualche giorno appare in un avviso online, in vendita per 70mila euro. A 86mila c’è anche quella di viale d’Annunzio, «in zona di passaggio - si legge - con ottima clientela rionale. Alto reddito dimostrabile. Astenersi perditempo». Mentre è a “soli” 12.500 euro quella all’inizio di via Battisti. Un negozio in viale con soppalco, per circa 40 metri quadrati, cerca un nuovo acquirente disposto a spendere appena 39mila euro. In Strada vecchia dell’Istria un ristorante è in vendita a 68mila euro: «Locale commerciale di circa 100 metri quadrati, con zona banco all’ingresso, doppia sala ristorante, ampia cucina e doppi servizi». A 65mila euro se ne può trovare anche un altro, che comprende pure tutto il necessario per essere aperto subito: «A pochi passi da Viale XX settembre e dal teatro Rossetti vendesi muri locale adibito a ristorante/pizzeria/bar compresa ottima attrezzatura. In perfette condizioni interne, composto da sala ristorazione, cucina, bancone per il servizio al banco, bagno clienti, spogliatoio/magazzino, bagno dipendenti. Impianti a norma».


Tra i prezzi più importanti e tra gli spazi più conosciuti sul mercato c’è l’ex Edi Mobili di via Baiamonti, approdato tra gli annunci il 4 ottobre: 756 metri quadrati con parcheggio, per 460mila euro. Viene descritto come un «negozio con ottima visibilità grazie alle ampie vetrine fronte strada in zona di forte passaggio, ampia sala espositiva/magazzino al piano interrato con uscite di sicurezza ed impianto antincendio a norma, zona interna adibita ad ufficio con bagno, autorimessa nel retro, lastrico solare con parcheggio dedicato di 20 posti auto. La rampa di accesso lo rialza dalla strada e, al fatto, è libero su tutti e quattro i lati. Il negozio a livello del terreno si sviluppa su di una superficie di 191 metri quadrati e presenta ampi spazi vetrina distribuiti su tre lati. Una larga scala porta al seminterrato di 442 metri quadrati adibito a showroom dotato di uscite di sicurezza e sistema antincendio a norma. Nel retro del piano terra troviamo un’autorimessa di 135 metri quadrati che può essere convertita ad utilizzo magazzino. L’immobile è utilizzabile per qualunque tipologia commerciale».


«Tutte le zone, sia centrali che un po’ più periferiche, negli ultimi dieci anni, quindi da quando è iniziata la crisi, hanno subito un deprezzamento del 30% – spiega Andrea Oliva, presidente della Fimaa Fvg –. I prezzi sono scesi di molto, tanto che stanno attirando persone da fuori città e fuori regione, interessati ai locali. In particolare si tratta di imprenditori del settore enogastronomico e anche catene di ristoranti. Soffre invece il settore dell’abbigliamento, con sempre meno richieste. In generale, rispetto al passato, resistono aree come via San Nicolò o piazza della Borsa. Unica zona in controtendenza, quindi con prezzi più elevati e particolarmente gettonata, è Cavana, che piace sia per la parte pedonale sia per i tanti palazzi ristrutturati». Una situazione confermata anche dal presidente della Camera di Commercio Antonio Paoletti: «C’è tanta offerta ma quello che sta succedendo meriterebbe un’analisi più ampia. Posso dire comunque che il calo dei prezzi è evidente». E i ribassi sono evidenti anche per la sola vendita dell’attività, al di là dei muri, come ad esempio una cartoleria, per cui l’annuncio dice: «Vendesi a 20mila euro, chiavi in mano, cartoleria ben fornita, pronta all’immediata vendita, comprensiva di registratore di cassa, stampante, fax e mobilio».


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