Bruna Zorzini confermata segretaria provinciale del Pdci

Critica al Pd e al sindaco Cosolini «per le loro sempre più frequenti aperture a destra e nei confronti dei poteri forti, quasi a inseguire il modello romano delle larghe intese». Proposta «di unità...

Critica al Pd e al sindaco Cosolini «per le loro sempre più frequenti aperture a destra e nei confronti dei poteri forti, quasi a inseguire il modello romano delle larghe intese». Proposta «di unità al Prc e alle altre forze di sinistra per un fronte antiliberista che denunci le politiche autoritarie della trojka europea e impedisca lo stravolgimento della Costituzione repubblicana». Attenzione «alle lotte per i diritti, sia civili che sul posto di lavoro». Queste - recita una nota - le conclusioni cui è giunto il settimo congresso straordinario provinciale dei Comunisti italiani e sloveni (Pdci), che ha visto riconfermata Bruna Zorzini segretaria provinciale.

Pur sottolineando le differenze di giudizio sulle grandi scelte politiche, Stefan Cok, segretario Pd, ha sottolineato la leale collaborazione con i comunisti nelle amministrazioni locali triestine, auspicando un'intensificazione del dialogo in senso costruttivo. Disponibilità a proseguire sulla strada dell'unità di azione da Peter Behrens, Antonio Saulle e Marino Calcinari. Iniziative unitarie confermate da Iztok Furlanic, eletto come rappresentante della Federazione della sinistra. Dal congresso infine giudizio «molto severo» sulla «accondiscendenza del Pd ai ricatti di Berlusconi e della destra che aveva promesso di contrastare».

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