Bufera di neve a Tarvisio: viabilità in tilt

Tre scolari bloccati a Tramonti di Sotto salvati dalla Protezione civile. Tornata l’acqua alta a Venezia
TRIESTE Piogge intense e neve oltre i 500 metri stanno cadendo dal pomeriggio di ieri su tutto il Friuli Venezia Giulia, con l'arrivo della perturbazione accompagnata dal vento di scirocco. Bufera di neve a Tarvisio che ha reso difficile la circolazione sulla A23. Le precipitazioni - secondo le previsioni dell'Osservatorio meteorologico dell'Arpa - proseguiranno e si intensificheranno, con un aumento della temperatura che porterà la neve a cadere oltre i 1500 metri. La fase intensa del maltempo proseguirà almeno fino a venerdì mattina. La Protezione civile sta monitorando i corsi d'acqua, in particolare il Ledra, e gli argini a mare di Grado, parzialmente danneggiati dalla precedente ondata di maltempo. Gli unici interventi di rilievo - riferisce la Protezione civile regionale - riguardano la rimozione di alberi dalle sedi stradali nella zona di Ovaro (Udine) e Tramonti di Sotto (Pordenone).


Tre bambini invece che frequentano le scuole elementari di Tramonti di Sotto sono stati bloccati dentro un mezzo della Protezione Civile a causa della caduta di alcuni alberi provocata dalla nevicata che si è abbattuta in zona nelle ultime ore. Per evitare problemi legati alla neve, il sindaco di Tramonti, Arturo Cappello, aveva inviato i volontari della Protezione Civile comunale affinchè i bimbi venissero portati a casa con un mezzo idoneo e non sullo scuolabus. La precauzione non è stata sufficiente, in quanto la strada per la frazione di Campone è risultata ostruita dalle piante cadute sulla carreggiata. Sul posto si sono recate due squadre di Protezione civile e una della Provincia di Pordenone. E dopo un paio d’ore di attesa i tre scolari sono tornati a casa senza problemi. Intorno alle 18 la carreggiata è stata parzialmente liberata dagli alberi che erano caduti a causa del maltempo e i tre scolari sono stati riaccompagnati alle rispettive famiglie. Sono ancora all'opera i volontari e gli operai della Provincia - titolare dell'arteria - per scongiurare ulteriori problemi e interruzioni della viabilità.


Nord Italia sotto la neve, dunque, con disagi per i voli e sulle strade; mareggiate e temporali al Sud, dove sono stati bloccati i collegamenti per alcune isole minori. Dal Viminale è partito l'invito a mettersi i viaggio «solo se strettamente necessario». L'ondata di maltempo ha imbiancato il Nord da Ovest ad Est. Milano e Torino si sono svegliate sotto una coltre bianca. E le nevicate hanno creato non pochi problemi alla circolazione. Tra Genova Nervi e Genova Ovest, hanno denunciato alcuni automobilisti, ci sono volute tre ore per percorrere 13 chilometri per la presenza di mezzi pesanti che non hanno osservato il fermo ed hanno ostacolato il transito dei mezzi antineve. Centinaia di Tir in arrivo dalla Francia sono stati inoltre bloccati dalla polizia stradale a Ventimiglia. Giornata complicata anche per chi ha scelto l'aereo per viaggiare. Problemi, in particolare, a Linate, dove sono saltati una decina di voli. Mentre nell'altro scalo milanese, Malpensa, ci sono stati ritardi. L'Enac ha disposto accertamenti su quanto accaduto in mattinata negli aeroporti del capoluogo lombardo. Disagi anche nello scalo torinese di Caselle, dove un aereo diretto a Roma è partito con cinque ore di ritardo perchè il comandante era rimasto bloccato nella sua abitazione a causa della neve.


A causa delle intense nevicate le scuole rimarranno chiuse in Trentino ed a Bolzano. E non è mancato il morto: un pensionato di Castagneto Po, Tommaso Gasti, 73 anni, è rimasto schiacciato dal suo trattore mentre stava spalando la neve nel cortile di casa. Scendendo dal Nord al Sud, a creare disagi non è la neve ma i forti venti e le mareggiate. Una burrasca si è registrata nel golfo di Napoli e per le pessime condizioni del mare sono stati sospesi tutti i collegamenti con le isole. Isolate anche le Eolie.


Intanto ieri sera l'acqua alta ha raggiunto a Venezia, intorno alle 22, una punta massima di 116 centimetri sopra il medio mare, leggermente inferiore ai 120 cm previsti. Con questa misura viene allagato circa il 15% del suolo del centro storico. Il fenomeno, con il maltempo e il vento di scirocco in intensificazione, dovrebbe presentarsi più marcato stamane, quando il centro maree del Comune prevede un'alta marea eccezionale di 140 centimetri, da codice rosso. Preoccupazione per l’alta marea anche nella provincia di Trieste e a Grado.

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