Cade dalla scala e si ferisce su un tubo
L’operaio di una ditta in appalto lavorava ai cavi elettrici sul ponte 4. Probabile malore. Portato dall’elisoccorso a Cattinara

Bonaventura Monfalcone-25.11.2016 Visita alla nuova nave da crociera Msc crociere-Fincantieri-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
È caduto da una scala a libro, 5 pioli complessivi, mentre a bordo della nave Msc Seaside in bacino nel cantiere navale, era alle prese con cavi elettrici. L’operaio, Dumitru Vacariu, 60 anni, di nazionalità rumena e residente a Monfalcone, nella caduta è finito con il fianco su un tubo metallico che fuoriusciva dalla pavimentazione, circa una ventina di centimetri, in posizione verticale.
L’uomo è stato trasferito con l’elicottero del 118 all’ospedale triestino di Cattinara. Da quanto s’è potuto apprendere, le sue condizioni non risultano gravi.
L’operaio, peraltro, ha riferito l’azienda che ha monitorato l’evolversi dell’infortunio, sarebbe caduto dalla scala in seguito ad un malore. Un mancamento, è stato spiegato, riconducibile anche al fatto che l’operaio era a digiuno dalla sera precedente.
L’evento si è consumato ieri mattina, a bordo della Msc Seaside, al ponte 4. L’operaio rumeno, dipendente di una ditta che si occupa di posizionamento di cavi elettrici, la Sistel del Consorzio Siem Group, in appalto di Fincantieri, per cause comunque in corso di accertamento, ha perso in qualche modo l’equilibrio finendo sulla pavimentazione della sala, un’ampia area pressoché centrale del piano della passeggeri, battendo la zona del fianco proprio contro lo “spezzone” di tubo metallico sporgente. L’uomo è comunque rimasto cosciente, anche durante le operazioni di soccorso da parte dei sanitari.
E qui sarebbe emerso l’aspetto circa il mancamento sopraggiunto durante il lavoro legato al digiuno. Elementi comunque soggetti a ulteriori approfondimenti, al fine di chiarire l’esatta dinamica dell’infortunio.
Il locale dove l’operaio stava lavorando ha un’altezza complessiva, dal soffitto alla pavimentazione, di circa 2,7 metri. Resta da capire quanto sia stato l’effettivo dislivello di caduta. Certo è che il tubo metallico sporgente ha evidentemente contribuito a complicare la situazione.
In bacino è scattata la mobilitazione. Il primo a giungere sul posto sarebbe stato l’infermiere del cantiere. Contestualmente è stato richiesto il soccorso da parte del 118. Gli operatori sanitari hanno ritenuto necessario e prudente l’intervento dell’elicottero. È atterrato nel campo sportivo situato nelle adiacenze del cantiere, pur essendo stata comunque attrezzata un’area nei pressi del bacino. L’operaio è stato trasportato in ambulanza fino al campo sportivo e consegnato agli operatori pronti a decollare verso l’ospedale triestino. Una scelta, il trasferimento al Cattinara, in virtù della dinamica del fatto. Secondo quanto è stato riferito, il 60enne avrebbe accusato dolori alla schiena con una certa difficoltà a muovere una gamba. Da qui, pertanto, l’opportunità di eseguire accertamenti diagnostici approfonditi. Mattinata movimentata, in cantiere, con il susseguirsi dei soccorsi, compreso l’arrivo dei vigili del fuoco e le forze dell’ordine.
I sindacati della neo eletta Rsu di stabilimento, diventata operativa martedì, sono stati convocati dall’azienda al fine di comunicare gli elementi a disposizione in ordine all’infortunio. Una discussione approfondita. L’azienda, da parte sua, ha spiegato che la scala in questione era a norma, così come l’operazione professionale eseguita dal lavoratore. I sindacati, tuttavia, hanno fatto presente l’opportunità di una maggiore precisione in merito alle procedure in termini generali dell’organizzazione e delle modalità lavorative. Ciò in particolare, però, in considerazione della stabilità della scala a libro, valutando soluzioni alternative. Il tutto, è sempre stato spiegato, a fronte della disponibilità da parte dell’azienda a valutare questo aspetto. Ieri il sindaco si è attivato nei confronti dell’azienda per seguire le condizioni del lavoratore infortunato. «La tutela di quanti operano nel cantiere e nelle altre aziende - ha osservato - è un valore assoluto e richiede che tutti i soggetti preposti, imprese e organi di vigilanza, facciano la loro parte. È indispensabile che siano assicurate tutte le misure di sicurezza e di salute, aspetti primari anche nell’organizzazione del lavoro».
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