Cambi al vertice nelle scuole Tre nuovi presidi sul Carso

Definiti gli incarichi: Umberto Ranauro approda all’Istituto comprensivo Altipiano, al Rilke di Duino c’è Caterina Mattucci mentre all’Ic Aurisina tocca a Marjan Kravos 

TRIESTE

Ci sono tre nuovi presidi in provincia di Trieste, tutti in Carso. Sono parte del restyling dei piani alti della scuola regionale, con un totale di 15 cambi al vertice in altrettanti istituti, di cui due in provincia di Gorizia. Ugo Previti, segretario di categoria della Uil Fvg, informa della chiamata di Umberto Ranauro, che lascia il D’Aronco di Gemona e si presenta al comprensivo Altipiano, lì dove il dirigente scolastico era Marina Reppini. Al Rilke di Duino, invece, Caterina Mattucci, che arriva dal comprensivo di Latisana, sostituisce Cinzia Scheriani. Tra le scuole con lingua d’insegnamento slovena c’è poi Marjan Kravos che passa dal San Giacomo all’Ic Aurisina-Nabrezina al posto di Marco Jark.

Conferme invece per Donatella Bigotti al Nautico Tomaso di Savoia Duca di Genova, Sergio Cimarosti alla Bergamas, Fabia Dell’Antonia al Dante Alighieri, Mauro Dellore al Valmaura, Teodoro Giudice al da Vinci-Carli-De Sandrinelli, Cesira Militello al Petrarca, Tiziana Napolitano al Deledda-Fabiani, Jasmin Nonis al Nordio, Oliva Quasimodo al Carducci-Dante, Maria Cristina Rocco all’Oberdan e Susanna Tessaro al Cpia. A Gorizia si aggiungono le novità di Eleonora Carletti che dal Verni di Fogliano Redipuglia si sposta al comprensivo Gorizia I, in sostituzione di Silvia Steppi Zanin, che ha fatto domanda di pensione, e di Michele Negro che dall’Itet Mantegna di Mantova si muove in direzione Cpia I, istituto che era in reggenza. Il tema delle reggenze, che verranno rese note attorno a metà agosto, si riproporrà pure nel prossimo anno scolastico, con più di un preside che si dovrà dividere tra due, se non tre scuole diverse.

Proprio ieri, in tutta la regione si è svolta la prova di preselezione del concorso per dirigenti scolastici. Dei 464 iscritti Fvg, chiamati a rispondere in 100 minuti ad altrettanti quesiti a soluzione multipla, secondo le stime sempre della Uil se ne sono presentati non più del 60%. «Ero stato ottimista nel prevedere il 25-30% di assenze – commenta Previti –. Per quanto il concorso fosse annunciato da tempo, la convocazione in piena attività lavorativa non ha agevolato gli aspiranti presidi». I nuovi ingressi non saranno ovviamente a disposizione dal prossimo settembre, molto probabilmente nemmeno nel 2019/20. Ma la scuola regionale deve pure fare i conti con la carenza di segretari. Previti denuncia infatti che il Fvg, assieme a Veneto, Liguria ed Emilia Romagna, è tra le regioni più penalizzate dal basso numero di direttori dei servizi amministrativi. In Italia le scuole da gestire sono 8 mila e 500 circa, ma i segretari che dovranno sobbarcarsi il doppio lavoro saranno 2 mila e 400. Sono intanto noti i posti liberi Ata regionali per le supplenze entro il 31 agosto: in provincia di Trieste 110 amministrativi e 99 collaboratori scolastici. —



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