Campo di San Valeriano L’Itala chiede una permuta
GRADISCA
Torna d’attualità il “caso” del campo sportivo di San Valeriano. O meglio, dei delicati interessi a esso collegati. A 3 mesi dalla cessione in comodato d’uso gratuito dell’impianto da parte della proprietaria Itala San Marco srl agli amatori calcio La Fortezza, la società calcistica biancoblù (in liquidazione) ha presentato al Comune una nuova proposta di “monetizzazione” del suo bene. Proposta che è stata illustrata alle forze politiche da parte della giunta Tommasini. In sostanza, Itala San Marco srl chiede all’amministrazione, in cambio del mantenimento dell’area sportiva, la cessione in permuta di parte di un terreno di eguale valore.
Data per certa la diffusa volontà politica di non concedere l’edificabilità di San Valeriano – pertanto gli amatori calcio non rischiano alcuno sfratto - la vicenda rimane estremamente complessa e particolarmente sentita in città. E merita dunque un riassunto. L’area del campo sportivo non è pubblica, pur avendo assolto a quella funzione per quasi 40 anni. Quella zona vincolata a “servizi” è di proprietà dell’Itala San Marco srl, società attualmente in liquidazione dopo la rinuncia al professionismo del calcio, che del bene però non dispone affatto. Non potendo più fare fronti ai costi di manutenzione dell’impianto e trovatasi nella necessità di attingere alle sue proprietà per sistemare i conti, la srl aveva avanzato a palazzo Torriani 4 proposte: l’offerta di acquisizione del campo da parte del Comune in maniera da garantire la continuità della destinazione sportiva; in alternativa una richiesta di edificabilità; la cessione gratuita di 2mila metri quadrati al Comune in cambio della concessione dell’edificabilità sui restanti 5mila. E, infine, l’ipotesi di una cessione in permuta di un terreno comunale di pari valore identificato invia dell’Agricoltura.
Il valore del San Valeriano secondo l’Agenzia del territorio è di 360mila euro. Cifra che scoraggia eventuali acquirenti, in primis lo stesso palazzo Torriani. Neanche i soldi in arrivo con il tesoretto di Iris sembrano possano essere dirottati in quella direzione. E allora? Allora ecco che l’Itala San Marco srl torna alla carica per la permuta con parte dell'area di via dell’Agricoltura, nella fattispecie una porzione di 6mila metri quadrati che da “servizi” potrebbe poi essere trasformata in edificabile. Spetta ora alle forze politiche esprimersi. Intanto possono stare tranquilli i residenti di San Valeriano, affezionati a quell’area verde. L’unica certezza è che in borgo Basiol non si costruirà. E non è poco. (l.m.)
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