Candotto: «Errore madornale cementare le abitazioni»

RONCHI DEI LEGIONARI. Sulla muratura delle “casette” i residenti hanno sempre manifestato il loro dissenso. Ancora oggi chiedono all’amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari una maggiore...

RONCHI DEI LEGIONARI. Sulla muratura delle “casette” i residenti hanno sempre manifestato il loro dissenso. Ancora oggi chiedono all’amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari una maggiore attenzione. «Sono ormai anni – sottolinea il portavoce del comitato, Mario Candotto - che ripetiamo all’amministrazione comunale e all’Ater che la decisione di murare e di non riassegnare le casette è stato ed è un madornale errore. La giustificazione che le case non sono a norma per quanto attiene agli impianti e per questo non riassegnate sembra valga solo quando le case vengono lasciate vuote, mentre quando sono abitate gli impianti sono a posto. Se così fosse – continua - avrebbero durato al massimo qualche settimana in quanto il cartone si inzuppa d’acqua».

Ma in realtà la tecnica utilizzata per la costruzione di quello che doveva essere il villaggio rurale “Italo Balbo” risale al 1939 e per i tempi era all’avanguardia. La struttura esterna delle case è costituita da doppi pannelli di legno truciolare impastati con il cemento con interposta camera d’aria. Sono resistenti ad acqua, gelo, insetti e funghi e hanno un buon isolamento termo-acustico.(lu.pe.)

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