Canottieri Timavo raggiunta una tregua tra società e genitori

Laura Blasich

Se non è pace fatta, almeno una tregua è stata raggiunta tra genitori degli atleti e direttivo della Società canottieri Timavo, dopo le tensioni sorte per il laborioso avvio degli allenamenti, condizionati dall’emergenza Covid, mentre la stagione agonistica ormai incombe. A mediare il sindaco Anna Cisint e l’assessore allo Sport Francesco Volante, che giovedì mattina hanno riunito in municipio i rappresentanti della società e alcuni genitori, che hanno ottenuto un’interlocuzione costante con la società. Tra le decisioni prese in accordo c’è appunto l’individuazione di alcuni rappresentanti dei genitori, in modo da garantire un filo diretto con la società, e la ripresa degli allenamenti anche per gli atleti più piccoli dalla prossima settimana. Sei i genitori presenti in municipio, mentre l’associazione, la più antica di Monfalcone, che nel corso di questo mese compirà i 100 anni di vita, è stata rappresentata da presidente, Gianpaolo Orzan, vicepresidente Luciano Signorelli, segretario Manfredi Jacumin e tesoriere Dennis Tandin. «Ho deciso di intervenire organizzando questa riunione perché nello statuto del Comune c’è la salvaguardia dello sport – ha affermato il sindaco Cisint, affiancata dall’assessore Volante –. È importante trovare soluzioni che vadano a vantaggio di tutti, visto che da parte sia del direttivo sia dei genitori c’è un grandissimo amore per la società e il suo futuro e l’interesse di tutti è che i ragazzi possano riprendere l’attività».

L’amministrazione comunale ha comunque investito direttamente nel futuro sportivo di una realtà che continua a sfornare campioni e atleti di ottimo livello. Lo scorso anno l’ente locale ha assegnato in comodato d’uso gratuito alla società un’imbarcazione di canottaggio da allenamento del valore di quasi 10 mila euro, oltre a intervenire con dei contributi mirati. Da parte dei genitori, secondo quanto riferisce il Comune, all’incontro è stato riconosciuto il grande impegno dei vertici della società nella conduzione dell’attività ed è stata auspicata una ripresa degli allenamenti per tutti gli atleti, come avverrà nei prossimi giorni, dopo che azzurri e olimpionici, i primi a rimettersi al lavoro, sono stati seguiti in acqua dagli over 14. Il protocollo anti Covid deciso dalla federazione è severo e impone una serie di accorgimenti da rispettare. Per farvi fronte, è stato stabilito che gli allenatori saranno ulteriormente responsabilizzati, e saranno adottate alcune soluzioni pratiche, come la predisposizione di gazebo all’esterno per permettere agli atleti di lasciare zainetti ed effetti personali, non essendo consentito usare gli spogliatoi. I genitori hanno ribadito la disponibilità a dare una mano concretamente, invitando la società a interpellarli nel caso di necessità.—

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