Capitale stregata dalle note di Elisa

La goriziana Gerolimetto è la prima tromba nell’Orchestra giovanile dell’Opera

Una grande passione lega l’appena diciasettenne Elisa Gerolimetto alla musica. Inizia a coltivare il suo amore per la tromba a nove anni all’Istituto di musica di Gorizia, per poi arrivare a suonare come prima tromba nell’Orchestra giovanile dell’Opera di Roma ed entrare nell’Accademia nazionale di “Santa Cecilia”, sempre nella capitale.

Elisa, come mai la scelta di questo strumento tipicamente maschile? Come sei riuscita ad arrivare fino qui? Chi ti ha aiutata?

Tutto nacque per caso. Dopo aver provato diversi strumenti, essendo molto indecisa, mio padre mi invitò a provare la tromba che gli piaceva tanto. Da quel giorno sono passati quasi nove anni e non rimpiango nessuno dei tanti sacrifici fatti. Se sono riuscita a diplomarmi lo scorso settembre e ad entrare nell’Orchestra giovanile dell’Opera di Roma e nell’Accademia di Santa Cecilia lo devo al maestro Roberto Caterini che mi ha iniziato agli studi.

Come riesci a conciliare lo studio al liceo Scientifico, l’esercizio quotidiano del tuo strumento e i numerosi viaggi a Roma?

È importante sapersi organizzare molto bene, rimanendo sempre concentrati in modo da non sprecare tempo. Sebbene l’organizzazione sia una parte indispensabile, questo però non basta. Ho infatti dovuto mettere in secondo piano tante cose che fanno i miei coetanei.

Quali sono stati per te gli episodi più importanti della tua vita musicale?

Ho tanti bei ricordi legati ai luoghi in cui ho suonato e alle persone che ho conosciuto. In particolare è stato molto emozionante suonare con l’orchestra alla Camera dei Deputati per il significato del luogo.

Credi che chiunque possa fare quello che stai facendo?

Chiunque con impegno, studio e passione potrebbe fare questo, ma solamente se, come me, ha la fortuna di avere un insegnate bravo e capace che lo sostiene.

Giorgia Gerolimetto

III D Liceo scientifico

“Duca degli Abruzzi”

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