Capodanno senza fuochi d’artificio Botti vietati in città fino al 3 gennaio

L’Ordinanza anti-assembramenti e a difesa degli animali  



Niente Capodanno in piazza Vittoria. E niente spettacolo pirotecnico per evitare assembramenti. Già si sapeva che l’addio al 2020 e il benvenuto al 2021 saranno particolari a causa del Covid-19 e della necessità di contenere al massimo il contagio. Ma il sindaco Rodolfo Ziberna ha appena firmato un’ordinanza che “regolamenta” anche i comportamenti da tenere privatamente. Non a caso il documento è intitolato: “Festeggiamenti per il Capodanno 2021 – provvedimenti in materia di accensione di fuochi artificiali, materie esplodenti in genere e giocattoli pirici”.

In sostanza, dal 28 dicembre al 3 gennaio in tutto il territorio comunale, in occasione dei festeggiamenti del Capodanno, «è fatto divieto assoluto a chiunque e a qualsiasi titolo di accendere, sparare, lanciare e fare uso di fuochi artificiali, giocattoli pirici da libera vendita e materie esplodenti in genere». Le forze di polizia hanno la facoltà di allontanare dalle aree interessate chiunque sia sorpreso recare con sé alcuna delle materie sopra descritte».

Ma c’è anche un’aggiunta legata al periodo particolare che stiamo vivendo. «Fatti salvi i casi in cui il fatto costituisca reato ovvero trasgressione delle disposizioni dettate in materia di contrasto e contenimento dell’epidemia da Covid-19, le violazioni alla presente ordinanza sono punite con una sanzione amministrativa da 50 a 300 euro. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente ordinanza», si legge ne documento.

Fra le motivazioni alla base della decisione c’è la necessità di evitare assembramenti di persone. L’accensione di fuochi artificiali, razzi e materie esplodenti rischierebbe, infatti, di diventare «motivo di frequentazione dei luoghi pubblici e di assembramento da parte della cittadinanza – spiega il sindaco Rodolfo Ziberna –. Inoltre, l’accensione di tali oggetti costituisce motivo sia di disturbo sia di potenziale pericolo per le persone presenti nonché causa di possibile deturpamento e danneggiamento di cose».

Nel provvedimento vengono tirati in ballo anche gli animali: si cita, infatti, il Regolamento per la tutela e il benessere degli animali, secondo cui il Comune «promuove e disciplina la tutela degli amici a quattro zampe da affezione, condanna e persegue ogni atto di crudeltà contro di essi e ogni manifestazione di abbandono delegando al sindaco il compito di esercizio della predetta tutela anche mediante l’adozione di specifici provvedimenti applicativi».

Tutte motivazioni, queste, che concorrono alla decisione di dire stop a botti e petardi per Capodanno a Gorizia nel quadro di quella che può essere considerata una “guerra” agli assembramenti con multe (salate) fino a 300 euro. –

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