Carcasse di animali, siringhe e messe nere Il verde delle “Piane” ostaggio del degrado

Uno degli orti urbani della zona risulta in completo stato di abbandono ed è diventato nel tempo rifugio di ladri e balordi



Base per furti a ripetizione e occupazioni abusive. Ricettacolo di topi e zanzare. Posto ad alto rischio incendi. E foriero per giunta di tracce di messe nere. Ecco gli unici “fiori” che ormai trovano terreno fertile in un campo abbandonato delle “Piane”, il parco agricolo tra Borgo San Sergio e Altura alle spalle del grande complesso Ater di via Grego. Qui il comune mette a disposizione alcuni lotti a singoli cittadini o ad associazioni per la realizzazione di orti e giardini . Il gestore di uno di questi terreni teneva però in cattivo stato il proprio orto, e dentro di esso il proprio bestiame, ed è stato fatto quindi sloggiare. Da allora la situazione non è migliorata e, anzi, le condizioni si sono ulteriormente aggravate a causa del prolungato stato di abbandono.

Oggi la recinzione all’ingresso è rotta e già dopo pochi passi, una volta entrati, ci si trova davanti una moltitudine di rifiuti abbandonati, mentre la vegetazione ormai incolta impedisce di proseguire oltre, dato che a terra si rischia di scorgere carcasse di animali, siringhe e altro ancora, come testimonia chi ha assistito al lento degrado del terreno. Esso sarebbe anche il rifugio di alcune persone che approfittano dello stato d’abbandono per dormirci la notte, o per compiere dei furti nelle aree circostanti. Qualche tempo fa, su tale terreno, era stata rinvenuta una borsetta oggetto di uno scippo in una strada non lontana, segno evidente che gli autori del crimine vi si erano poi rifugiati. Pure l’azienda agricola “Giorgini” poco sopra ha subito un tentativo di furto, che a quanto è dato sapere non è stato l’unico in zona di recente.

Nelle “Piane”, poi, manca l’accesso all’acqua e quindi il rischio incendi è piuttosto elevato, soprattutto là dove la vegetazione cresce senza controllo, ed è questo il caso. Inoltre, lo stato d’abbandono sta generando la proliferazione di topi e zanzare. Queste ultime depongono le proprie uova nelle pozze e nei contenitori pieni d’acqua piovana. La fermentazione dei rifiuti ha prodotto pure degli odori nauseabondi che si diffondono nei dintorni non appena si leva un alito di vento. Infine, da quello che viene riferito da uno dei proprietari dei terreni circostanti, una sera lì si sarebbero addirittura celebrati dei riti satanici, con tanto di candele e ululati umani che si levavano al cielo. Questa zona delle “Piane” era già stata oggetto in questo stesso periodo dell’anno scorso di un “blitz” da parte della polizia locale e dell’assessore al Patrimonio Lorenzo Giorgi coi funzionari dell’Ufficio gestione patrimonio immobiliare, che avevano rimosso una decina di catene e lucchetti abusivi e affisso i cartelli con su scritto “Lotto libero”.

Poco più di una settimana fa, invece, si è svolto un altro sopralluogo, sempre da parte dell’assessore Giorgi, che si è impegnato a istituire un bando per assegnare gli orti ancora liberi e a verificare anche la possibilità di scontare ulteriormente il canone ai pensionati. Oltre a ciò, l’assessore si è detto disponibile ad affiancare gli affittuari dei terreni per poter ottenere da Acegas il collegamento idrico.

«Per combattere l’abusivismo – afferma Giorgi – stiamo inviando più volte la polizia locale, che però non può rimanere tutto il giorno a presidiare la zona. La vera soluzione è quella di completare l’assegnazione degli ultimi lotti, per i quali stiamo predisponendo un bando. Vorrei anche cercare di abbassare gli affitti per i redditi più bassi».

Il comprensorio delle “Piane” rientra nel progetto “Urbi et Horti” che è stato avviato nel 2012 dalla precedente amministrazione per individuare aree verdi pubbliche da poter destinare a orti e giardini urbani gestiti da privati. Proprio un terreno delle “Piane” era stato il primo a essere concesso dal Comune a titolo gratuito all’associazione capofila Bioest. —



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