Carotaggi per la cabinovia di Trieste: manifestanti in strada del Friuli
Sul posto è presente un imponente schieramento delle forze dell’ordine, polizia e carabinieri.

TRIESTE Un gruppo di manifestanti – una ventina tra residenti e cittadini contrari all’opera - si è riunito stamane in strada del Friuli dove i tecnici incaricati dal Comune devono condurre i carotaggi propedeutici alla cabinovia.
Sul posto è presente un imponente schieramento delle forze dell’ordine, polizia e carabinieri.

Non è la prima volta che i carotaggi vengono ostacolati e contestati dai residenti. Lunedì mattina, ma il mezzo destinato alla verifica della consistenza dell’area dove dovrebbe sorgere la stazione di Opicina della cabinovia ha dovuto fare dietrofront a causa della mancanza di autorizzazione: a opporsi al transito del macchinario sono stati i residenti.
I proprietari del tratto di strada, situato nei pressi dell’incrocio fra le vie Carsia, del Calcare e Doberdò, che è necessario attraversare per arrivare al punto in cui si sarebbe dovuto eseguire il sondaggio, hanno espresso con chiarezza il loro diniego, chiedendo in particolare ai tecnici incaricati di eseguire l’operazione di esibire il documento che autorizzava il passaggio.
Constatata l’assenza di tale permesso e sedata sul nascere una discussione che stava assumendo toni piuttosto tesi, alla quale hanno assistito alcuni agenti della Polizia di Stato, guidati dal vice questore aggiunto, Michele Amatulli, non è rimasta altra soluzione che quella di soprassedere.
A fine agosto invece era avvenuto un vero e proprio sabotaggio: qualche ignoto aveva tagliato il tubo dell’acqua del macchinario che serviva ad eseguire i campionamenti per la cabinovia in strada del Friuli, all’altezza del civico 147, costringendo i tecnici a fermarsi.
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